Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Vicenza, altro punto in rimonta Di Carlo: «Crescere in attacco»
Secondo rigore contestato in tre partite. Padella e Rigoni: «Un’ingiustizia»
«Quando non si può vincere è importante non perdere. Perché la serie B è un altro campionato rispetto alla Lega Pro e i pareggi poi conteranno molto nella classifica finale».
Emanuele Padella, il «muro» della difesa biancorossa, tra Ascoli e Benevento di esperienza in serie cadetta ne ha fatta un bel po’. E dopo il pareggio al Menti contro la Salernitana, il secondo consecutivo casalingo (1 a 1 anche col Pordenone), ricarica la squadra. Pur con il rammarico della prima vittoria che per il Vicenza ancora non è arrivata: «Qualcosa in più si può sempre fare - continua il centrale romano - la partita con la Salernitana è stata molto maschia, ostica. Loro ti fanno giocare poco, noi ci abbiamo provato ed è importante che abbiamo corso tutti per 95 minuti e quindi portiamo a casa comunque un punto pesante. Il rigore, per me inventato, ha indirizzato la partita per loro, noi siamo stati capaci di metterla sui binari giusti e ci abbiamo provato fino all’ultimo». Il rigore, concesso dall’arbitro Illuzzi per il contatto tra Rigoni e Di Tacchio, ha fatto arrabbiare lo stadio Menti. E anche il tecnico Di Carlo, che però a fine partita non ha voluto commentare oltre: «Il direttore di gara ha valutato così, c’è poco da dire. Quello che mi è piaciuta è stata la reazione della squadra: andare sotto e recuperare la partita contro una squadra forte è un segnale positivo e un motivo di orgoglio. Dobbiamo crescere in avanti. Sono fiducioso che se continueremo a lavorare duro, ci toglieremo grandi soddisfazioni anche in attacco».
Una reazione che il Vicenza aveva mostrato anche col Pordenone, anche in quella gara al Menti erano passati in vantaggio gli avversari: «Bisogna crederci di più, essere più determinati - continua Di Carlo ma sull’impegno i ragazzi sono stati straordinari. Certo che andare sotto due volte giocando in casa non va bene, bisogna subito migliorare questo aspetto: le partite vanno giocate fino al 95’ ma non bisogna prendere gol». Per il centrocampista del Lane Luca Rigoni la gioia del gol del pareggio non ha cancellato l’episodio del rigore: «Credo che sia oggettivo che ho preso la palla piena - dice il giocatore biancorosso - non so cosa abbia visto l’arbitro. Pensiamo alla prossima. Il gol lo dedico alla mia famiglia. È uno schema che abbiamo preparato in settimana da palla inattiva. Ho seguito le indicazioni dello staff tecnico, è arrivata una gran palla e io dovevo essere in quella posizione: sono stato bravo e fortunato».
Sabato il Vicenza tornerà in campo a Ferrara: «Contro una squadra costruita per vincere, massimo rispetto ma paura di nessuno» aggiunge Padella. La Spal ha comunicato di avere quattro positivi, tre giocatori e un componente dello staff, emersi dopo gli ultimi controlli. I quattro tesserati, tutti asintomatici, sono stati posti in isolamento secondo le direttive federali e ministeriali e oggi, a 48 ore dalla gara con il Lane, la Spal si sottoporrà ad un nuovo test di controllo. Intanto dai test di routine è emerso un positivo asintomatico anche nella Primavera del Vicenza.