Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Helly e l’album contro la violenza girato a Noale
È uscito «Do you want to be loved?» con il videoclip girato davanti alla torre medievale di Noale. Ritmi più melodici e impegno contro la violenza sulle donne
Una svolta dance nello stile metal-rock della veneziana Elisa Montin, in arte «Helly», incoronata nel 2017 negli Stati Uniti «miglior batterista del pianeta» dal concorso «Hit like a Girl ». Il nuovo disco Do you want to be loved? (etichetta indipendente) con il video girato davanti alla torre medievale di Noale, la sua città natale (sul suo canale Youtube, Helly drummer), è un brano più dance e melodico che rock, lontano dalle atmosfere aggressive e metal a cui la batterista ha abituato i molti fan, anche se influenzato sempre dalla ritmica industrial che la caratterizza.
Un disco che mette al centro un tema su cui Elisa Montin «Helly» è impegnata da tempo: la violenza contro le donne. In Do you want to be loved? la musicista invita a riflettere sull’utilizzo delle parole. «Possono trasformarsi in armi - sottolinea la giovane artista - . La violenza parte da lì, da manipolazione psicologica o atteggiamenti demolitivi, che sono prima di tutto verbali». E chiarisce: «Nel mio piccolo sento di dover provare a sensibilizzare su temi sociali attraverso la musica. A volte dietro una parola o un “ti amo”, come dice il testo del disco, elaborato sempre nello stile mantra che caratterizza il sound del mio progetto, si cela un significato totalmente antistante». Ma la svolta dance è un’eccezione che riguarda questo recente lavoro.
Elisa a 23 anni, è stata eletta miglior batterista del pianeta da «Hit like a Girl 2017», concorso mondiale negli Usa, con una performance di rock-metal basata sulle colonne sonore del videogioco cult «God of War», sbaragliando migliaia di altre concorrenti da tutto il mondo. Bicipiti in vista, tatuaggi da dura, capelli a spazzola e spirito rock, Elisa si è portata a casa, nella sua Noale, il riconoscimento mondiale, che ancora la colloca nell’olimpo delle musiciste. La sua carriera musicale è iniziata con il gruppo «Killin Baudelaire», top nell’alternative metal. E il talento non è passato inosservato neppure ai mitici Skunk Anansie con Skin, che nel 2016 l’hanno voluta con loro sul palco del concerto italiano a Piazzola sul Brenta, in provincia di Pa