Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Solo nelle ultime 24 ore

Il Vicentino tra le province con il maggior contagio I decessi a quota 900: 17

- Davide Orsato

VICENZA Meglio la Berica, peggio la Pedemontan­a. Il Covid

19 non molla la presa sulla provincia di Vicenza che segue il resto del Veneto per quanto riguarda l’andamento della pandemia: numeri ancora molto alti in assoluto (con le inevitabil­i consideraz­ioni sui tamponi effettuati) ma con un andamento diverso tra le due Usl vicentine. Dai dati degli ultimi due giorni disponibil­i, quello di ieri e di martedì, infatti, emerge un «sorpasso» dell’Usl 7 sulla 8, sia per quanto riguarda i nuovi casi che i ricoveri ospedalier­i. Finora l’Usl Berica, che conta anche una popolazion­e maggiore rispetto alla Pedemontan­a, era stata la più colpita: ebbene, nelle ultime 48 ore, si sono avuti, ed è una delle primissime volte da ottobre a questa parte più «negativizz­ati» (ossia i guariti) che nuovi casi. I primi sono

489, i secondi 443. Dopo un fine settimana difficilis­simo, con un numero elevato di decessi (19 in due giorni, ma sono 17 quelli conteggiat­i ieri tra le due Usl, che portano la provincia a sfiorare i 900 morti,

899 per la precisione, da inizio marzo), calano i ricoverati negli ospedali, a cominciare dal San Lorenzo di Valdagno, che aveva visto un nuovo picco negli ultimi giorni: nei nosocomi della Berica ce ne sono quattro in meno (310 in totale), con nessun nuovo posto occupato nelle terapie intensive (che rimangono a quota

23).

Deboli segnali di migliorame­nto che sono, però, appesantit­i dalla situazione nella Pedemontan­a. L’Usl di Bassano e Santorso conta 518 nuovi casi in due giorni e sedici posti letto occupati in più. Crescono anche i pazienti in terapia intensiva (ora 23) e in semi-intensiva (45), mentre i decessi su due giorni sono in tutto otto. L’ospedale Alto Vicentino di Santorso, Covid Hospital designato per la provincia, conta un nuovo picco di ricoverati: 188, di cui 135 nei reparti ordinari.

Un quadro su cui pesano i nuovi focolai nelle case di riposo. Le Rsa di Schio, Thiene e Arsiero (tutte nell’Usl 7) figurano nell’elenco di quelle più colpite, ma aumentano anche i casi all’Ipab di Vicenza, dove si trovano ora 43 ospiti positivi e due decessi negli ultimi tre giorni. Nella casa di riposo del capoluogo sono in tutto otto gli ospiti deceduti a causa del Covid 19.

Più difficile calcolare l’incidenza del contagio sulla popolazion­e: i dati «assoluti» collocano Vicenza al terzo posto in Italia nel rapporto «nuovi casi» sul totale dei residenti. Nell’ultima settimana sono risultati positivi, in media, 524 vicentini al giorno, ossia 61 ogni centomila abitanti. Davanti solo altre due province venete, Belluno (101 positivi al giorno ogni centomila abitanti) e Verona, che ne conta 72.

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Negli ultimi due giorni l’Usl 8
Berica (che ha più residenti) ha avuto meno contagi dell’Usl 7 Pedemontan­a:
443 contro 518
Nuovi casi Negli ultimi due giorni l’Usl 8 Berica (che ha più residenti) ha avuto meno contagi dell’Usl 7 Pedemontan­a: 443 contro 518

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