Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Il contagio non si ferma: 518 nuovi casi in due giorni
BASSANO Sale ancora la curva del Covid
19 nel territorio dell’Usl 7 Pedemontana. In due giorni, martedì e ieri, l’epidemia ha fatto altre otto vittime nelle strutture ospedaliere di riferimento, mentre sono cresciuti di 518 unità i nuovi positivi al coronavirus, a fronte di 5.477 fra test e tamponi eseguiti. Aumentati anche i ricoveri, con 16 degenti in più nei presidi. Dagli ultimi aggiornamenti sui dati sembra non interrompersi la catena dei contagi che dall’inizio della pandemia a marzo nell’Usl 7 Pedemontana ha colpito
13.961 persone: 6.793 nel distretto 1 Bassano Asiago, 7.168 nel 2 Alto Vicentino. In 48 ore sono deceduti due pazienti al San Bassiano, uno all’ospedale di Asiago e cinque a Santorso, per un totale complessivo, dalla primavera, di 238 vittime. Sono saliti a 256 i ricoverati con Covid nelle strutture sanitarie: a Bassano sono 19, di cui 11 in terapia semi intensiva e 4 in intensiva; nell’ospedale Alto Vicentino sono 188, dei quali 34 in area semi critica e 19 in quella critica; 10 i pazienti nel presidio di Asiago; 24 a Marostica e 15 a Montecchio Precalcino. Positivi in crescita nei focolai scoppiati in 12 case di riposo, anche se in alcune il contagio sta rallentando o è stabile. A ieri il totale degli ospiti positivi era di 380, e 153 quello degli operatori. I dipartimenti di prevenzione stanno monitorando anche 209 scuole del territorio (51 dell’infanzia, 82 primarie, 49 medie, 27 superiori) con 641 classi coinvolte, in
377 delle quali si registrano ancora casi positivi. Sono invece 681 i pazienti in carico alle Usca, le unità speciali di continuità assistenziali che seguono i malati a domicilio.
E c’è chi pensa anche al personale sanitario che in questi mesi è impegnato in un superlavoro rischiando di contagiarsi. Un’azienda leader mondiale nel settore delle calzature, la Bata, ha donato cinquemila paia di scarpe per tutti i dipendenti dell’Usl 7 Pedemontana nell’ambito di un progetto di carattere solidale che risponde a molteplici bisogni generati dalla pandemia. In questo caso ha voluto supportare medici, infermieri, tecnici e operatori sanitari che ogni giorno sono in prima linea nella lotta al Covid
19. Un gesto importante, attraverso il quale Bata Italia vuole ringraziare coloro che danno un indispensabile, prezioso supporto alla comunità.