Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Chiuse le Piccole Dolomiti, tanti visitatori ad Asiago ma il sindaco: «I controlli funzionano»
ASIAGO Il paesaggio imbiancato e il meteo favorevole hanno invogliato vicentini e turisti a salire in Altopiano di Asiago, ma non si sono registrate situazioni di criticità, merito anche dei controlli delle forze dell’ordine rafforzati proprio per impedire eventuali assembramenti e situazioni al limite già viste al ponte dell’Immacolata. «C’era molta gente nel corso principale ma era un flusso ordinato e scorrevole, senza agglomerati» fa sapere il sindaco di Asiago, Roberto Rigoni Stern che è pronto a firmare un’ordinanza per contingentare gli accessi sul corso IV Novembre nel caso in cui si dovessero registrare problemi e l’afflusso di gente dovesse diventare ingestibile. «Le forze dell’ordine stanno dando una mano immassima portante - prosegue il primo cittadino - speriamo di riuscire a gestire il modo ottimale la stagione turistica, in caso contrario verranno contingentati gli accessi al corso con dei varchi, delle transenne, ma sarà l’extrema ratio».
Ma a quanto pare più di qualcuno ha accolto l’appello di Rigoni Stern «a evitare i congestionamenti del centro storico e delle aree perdonali e a preferire il bello del paesaggio e dell’ambiente». Non solo mancati coloro che hanno messo gli sci ai piedi - proprio ieri è stata inaugurata la stagione dello sci di fondo con venti chilometri di piste mentre oggi aprono gli impianti di risalita per i soli agonisti della provincia, per quanto vi siano già richieste dalle province vicine. «C’è apertura ed accoglienza per i turisti ma raccomandiamo il rispetto delle disposizioni anti Covid, distanziamento e mascherina indossata correttamente continua il sindaco - ma anche capacità di individuare luoghi non troppo frequentati, è bene valorizzare tutti gli ambienti che l’Altopiano offre». A quanto pare è stata recepita (e rispettata) anche l’ordinanza che riguarda le attività sulle Piccole Dolomiti e che è stata firmata venerdì dal sindaco di Valli del Pasubio, Carlo Bettanin: anche in considerazione del pericolo valanghe e slavine di livello 3, è stato imposto lo stop ad escursioni e sci fuori pista al di sopra dei 1300 metri.