Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Controllo biglietti sugli autobus Svt, il servizio passa a un’azienda privata
VICENZA Il servizio di controllo dei biglietti sugli autobus di Società Vicentina Trasporti passa ai privati. Meglio: è passato già da poco più di un paio di settimane e continuerà a esserlo almeno fino al 31 dicembre 2022. Un affidamento diretto che l’azienda di viale Milano ha concesso alla modenese Holacheck Srl, giustificato, si legge nella proposta di delibera del Cda del 15 novembre «dall’emergenza Covid che ha riportato ripetute sospensioni del servizio di controlleria a bordo» da un lato; e dall’altro «dall’entrata in vigore il 15 ottobre 2021 dell’obbligo di possesso ed esibizione del green pass per l’accesso di lavoro». Questo «ha comportato la necessità di sopperire al personale di guida non presente in servizio con l’utilizzo del personale di controlleria, a discapito dei controlli per il contrasto all’evasione». Condizioni di urgenza che hanno costretto l’azienda berica a convergere sulla normativa che prevede di affidare le attività di prevenzione, accertamento e di contestazione delle violazioni sulle norme di viaggio anche a personale non organico al gestore del Tpl, eppoi sul Decreto legislativo 50 del 2016, il quale consente il ricorso alla procedura negoziata senza gara. L’operazione si traduce inevitabilmente in alcuni numeri. I primi interessano il personale che sarà impiegato in questo «nuovo» gruppo di controllo: quattro nei primi tre mesi che saliranno a otto fino a conclusione dell’incarico. I secondi sono in relazione ai costi dell’importo contrattuale. In questo caso c’è una parte fissa: 279.860 più Iva; e c’è una parte variabile riconducibile a una percentuale delle sanzioni emesse e incassate entro i canonici sessanta giorni. Su questo fronte la cifra stimata ammonta a 100 mila euro. Fa testo, oggi, il tesoretto del totale di quanto incamerato nello stesso periodo dell’anno scorso: 340 mila euro. Ciò significa – sono la ratio e la valutazione della dirigenza di Svt – che al netto di quello che si deve riconoscere a Holacheck Srl, «circa l’80 % del costo fisso del servizio dovrebbe ripagarsi con i maggiori introiti derivanti dalle sanzioni». Così il provvedimento di Svt, al netto dagli obiettivi che si ripropone, raggiunge anche un altro risultato politico. Ossia togliere la terra da sotto i piedi al sindacato Usb, che sul servizio di verifica dei titoli di viaggio, in particolare durante la pandemia, aveva ingaggiato più battaglie in solitaria, prendendo a pretesto anche alcuni episodi di aggressione ai danni di controllori. Che poi, da oggi, siano verosimilmente pronti a innescare nuove proteste per l’esternalizzazione del servizio, è un capitolo ancora tutto da scrivere.