Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Picchia la moglie anche se è incinta
VICENZA Non si era fatto scrupoli di aggredire la moglie nemmeno quando era incinta, prendendola ai calci sulla pancia. E non le aveva mai permesso di avere un’autonomia economica, di trovarsi un lavoro. O di avere amicizie. Le controllava di continuo il cellulare dandole della poco di buono. Per gran parte del tempo, oltre vent’anni, quell’uomo, un bulgaro 46enne di Lonigo, aveva riservato alla compagna calci, schiaffi, spintoni e pugni in testa, insulti, minacce anche di morte e umiliazioni. Maltrattamenti in parte riservati anche alle figlie, oltre che alla moglie, finita anche in ospedale. Lei, bulgara, per paura di una reazione violenta di quel marito padrone spesso in balia dell’alcol, non aveva reagito nemmeno ai rapporti sessuali non graditi. Un quadro accusatorio pesante che ha portato il collegio di giudici di Vicenza a condannare l’uomo alla pena di tre anni, sette mesi e quindici giorni di reclusione, oltre al pagamento delle spese processuali.