Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

In estate più assunzioni di due anni fa: salgono le chiamate dirette

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VENEZIA (g.f.) Il dato macro è che gli assunti in Veneto nel terzo trimestre 2021 sono stati 8.100 in più di quelli licenziati o dimessisi, e che questa differenza inverte il segno negativo (-4.700) registrato due anni fa, ultima estate senza pandemia. Nel rapporto dell’agenzia Veneto Lavoro di ieri si annidano altre cifre rilevanti: una «fortissima crescita delle trasformaz­ioni a tempo indetermin­ato» dall’apprendist­ato (4.100 contro 2.100 del 2019) «per confer-me alla ripresa dell’attività produttiva di tutti i contratti congelati nel lockdown». Ennesimo indizio del fabbisogno di manodopera stabile esploso con l’aumento degli ordini. Solo tra i contratti indetermin­ati, tra giugno e settembre il saldo entrateusc­ite è stato positivo per 5.500 posizioni ( 9.700 due anni fa); ma ora le assunzioni dirette, senza passare per rapporti a termine o atipici, sono salite del 3%. E i flussi d’ingresso a termine, in gran parte nel turismo, sono saliti del 9%, toccando le 145 mila assunzioni, con una durata media più estesa grazie al prolungame­nto della stagione turistica.

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