Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
L’amministrazione concede l’ennesima dilazione: finire gli esterni entro e non oltre il 21 dicembre
VICENZA Suona come un diktat la determina del Comune del 6 dicembre che concede alla ditta incaricata di ultimare i lavori dell’area esterna della Sala del commiato entro il 21 dicembre. La prescrizione, scritta in carattere maiuscolo e in grassetto, lascia adito a pochi dubbi sulle intenzioni di Palazzo Trissino. Un po’ perché il Comune stesso aveva annunciato ad aprile con tanto di comunicato stampa la fine dei lavori entro l’estate, sottoscrivendo in questo modo un impegno agli occhi di tutte le parti interessate, cittadini compresi (data di consegna dell’opera al Comune poi slittata al 20 novembre). Un po’ perché, l’affaire Sala del commiato al cimitero maggiore, e l’area esterna che risulterebbe funzionale alla messa in esercizio della struttura, si trascina almeno dal 2018: una via Crucis.
Il provvedimento degli uffici comunali rimodula di fatto gli accordi contrattuali tra Palazzo Trissino e la ditta responsabile dei lavori che si traduce in maggiore importo stimato di 15 mila euro, pari al 14,56 per cento dell’importo originario del contratto. Le ragioni sono riconducibili, si legge, «alla necessità di eseguire alcune lavorazioni non previste nel contratto di appalto». Queste, da un lato sono in relazione «alla riformulazione della voce “muro di recinzione in gabbionata” per le cui strutture viene esplicitamente prevista la marcatura CE e la certificazione derivante dalla valutazione tecnica europea Eta». E dall’altro sono conseguenti alla necessità «dell’esecuzione di indagini, spurgo, ripristino di tubature interrate, a seguito dei ritrovamenti emersi durante le operazioni di pulizia e dei primi scavi per la realizzazione della nuova recinzione perimetrale». Si dovrebbe così completare entro il 2021 con l’esterno (per altro non previsto né finanziato nel progetto originario), un intervento che per la struttura relativa all’edificio era stata appaltata nel 2018 e conclusa nell’agosto del 2020. Un’opera il cui costo complessivo era di 430 mila euro, di cui 314 mila per lavori appaltati con un ribasso del 17,7 per cento. Per quanto concerne invece gli spazi esterni l’importo ammonta a 150 mila euro. Cifra che traduce la pulizia da siepi e cespugli, la rimozione delle vecchie recinzioni e del muro su via Bardella (sostituito da una nuova recinzione realizzata con un muro gabbionato riempito di ciottoli e completato da piante rampicanti), la realizzazione di una recinzione in rete metallica alta due metri sui lati verso la proprietà privata confinante e verso il campo santo, un acceso pedonale sul lato dello stesso viale del Cimitero.
Le scadenze
L’opera sarebbe dovuta esser pronta per l’estate ma ci sono stati continui rinvii