Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Bengala Fire e gIANMARIA Coppia d’assi a X-Factor

Oggi la finale: in gara anche la rock band trevigiana e l’emo rapper vicentino Al Mediolanum Forum di Assago saranno ospiti i Måneskin e i Coldplay

- Francesco Verni

Tutto in una notte. L’emorapper vicentino gIANMARIA e la rock band trevigiana Bengala Fire saranno in lotta questa sera al Mediolanum Forum di Assago (e in diretta su Sky Uno e TV8) per la vittoria della 15esima edizione di X-Factor. Dopo l’uscita a sorpresa, nella semifinale, del favorito Erio, a contenders­i il titolo con i due veneti ci saranno Fellow e Baltimora. Un gioco a quattro di cui oggi si conoscerà il campione, in una serata che vedrà come ospiti due pezzi da novanta come i veterani Coldplay e il fenomeno Måneskin

Bengala Fire e gIANMARIA rappresent­ano i due poli d’attenzione della musica italiana d’oggi. I primi entrano in scia al prepotente ritorno del rock nel mainstream grazie alle imprese internazio­nali dei Måneskin. Il secondo fa parte dei giovani cantautori che esprimono il proprio sentire attraverso un pop-rap dai risvolti emotivi e profondi. Il gruppo di Cornuda, formato da Mattia Mariuzzo, detto Mario, Andrea «Orso» Orsella, Davide Bortoletto, Borto, e Alexander Puntel, chiamato Lex, suona assieme da 2010 (quando i componenti avevano poco più di 12 anni) e alle spalle ha già più di cento concerti e un album come «Why are we here» del 2014. La loro musica è puro brit rock, rigorosame­nte cantato in inglese, originale e fiammeggia­nte. Sul palco di X Factor i Bengala Fire hanno lasciato a bocca aperta tutti i giudici (a cominciare dal loro «capitano» Manuel Agnelli) con l’inedito Valencia e, puntata dopo puntata, hanno dimostrato di esser e b e l v e d a p a l c o c o n performanc­e incendiare tra rock ed estetica glam. Nella semifinale li abbiamo sentiti cantare perfino in italiano duettando con Motta su Del tempo che passa la felicità, assicurand­osi poi il passaggio alla finalissim­a con un med

ley ad alto tasso rock che univa Sunny afternoon dei The Kinks e Chelsea dagger dei The Fratellis: canzoni separate da 40 anni di età, di cui la band ha riscoperto un’essenza comune. Apprezzato da subito, sia dal pubblico che dai giudici, Gianmaria Volpato, vicentino classe 2002, è stato fortemente voluto in squadra da Emma Marrone. Il pubblico televisivo non lo conosceva, ma nell’ambiente rap era già amato proprio per quel tocco malinconic­o dei testi. Nel 2019 utilizzava lo pseudonimo di GiammXOXO, mutato dopo un anno in gIANMARIA; su YouTube tre singoli emorap avevano già macinato migliaia di view: Tutto o niente

2, Ascolta e Mamma scusa, quest’ultimo prodotto da Bias, producer vicentino già al lavoro con i conterrane­i Madame e Sangiovann­i.

Il suo inedito I suicidi è amatissimo, tanto che in semifinale, dove ha duettato con Samuele Bersani sulla sua hit Spaccacuor­e ha ricevuto un endorsemen­t niente male. «Mi piace molto quello che hai scritto, avrei voluto farlo io – ha detto Bersani riferendos­i a I suicidi - sono felice di essere qui, prima ho scritto a Emma, trovo nella sua scrittura delle similitudi­ni». Questa sera, gIANMARIA e Bengala Fire puntano a vincere un talent che ha visto trionfare musicisti veneti già tre volte. La quinta edizione era stata vinta da una giovanissi­ma Francesca Michielin, la sesta dalla padovana Chiara Galiazzo e la decima, nel 2016, dal gruppo veronese-bresciano dei Soul System.

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A sinistra i Bengala Fire, a destra gIANMARIA
In gara A sinistra i Bengala Fire, a destra gIANMARIA

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