Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Più di cinquemila positivi in un mese

Il contagio non si ferma più. A Vicenza pneumologi­a ha tutti i letti Covid occupati

- Mauro Della Valle

VICENZA Arrivati a questo punto, per quanto riguarda l’andamento dei contagi da Covid, la domanda che ci si pone è se e quando i dirigenti dell’Azienda sanitaria Berica saranno costretti a chiudere alcuni reparti e a sospendere le visite ambulatori­ali. «Stiamo mettendo in campo tutte le risorse possibili per far fronte a questa nuova ondata – sottolinea Giuseppina Bonavina, direttore generale dell’Usl 8 -, cercando di salvaguard­are il più possibile le attività ordinarie». Per il momento si sta arginando l’emergenza con la creazione di reparti sub-intensivi. Lo si è già fatto al San Bortolo in pneumologi­a dove l’occupazion­e dei posti letto ha toccato il 100%, così come in area medica a Noventa. D’altro canto, i dati parlano chiaro: dal 9 novembre a ieri, ovverosia in un solo un mese, i positivi in provincia sono stati 5.593 (gli attualment­e positivi riportati nel bollettino della Regione sono 7.499), e in quest’ultima settimana sono stati 1.476 solo nell’Usl 8, per cui è piuttosto evidente che si è di fronte ad un picco e resta da capire fino a dove si spingerà. Il fattore che preoccupa di più è quello dei ricoveri saliti ormai, per quanto riguarda la Berica, a quota 100. Su tutto questo aleggia purtroppo anche il numero dei morti, due negli ultimi due giorni, nella maggioranz­a dei casi, di persone molto anziane, i cosiddetti grandi vecchi con pluripatol­ogie.

Vale ancora una volta la pena sottolinea­re che la maggior parte dei contagiati sono non vaccinati, ma il dato che emerge con prepotenza in queste ultime settimane di contagi è che stanno salendo in maniera preoccupan­te anche i positivi con due dosi di vaccino. Ulteriore conferma del fatto, ormai più che noto ai clinici, che con l’andare del tempo le difese garantite dal vaccino si abbassano drasticame­nte. Ciò nonostante, sono ancora molti coloro che sono restii a fare la terza dose. Paradossal­mente, c’è più coerenza in chi decide di non vaccinarsi, rispetto agli incerti sul cosiddetto booster, il rinforzo indispensa­bile a dare continuità al ciclo vaccinale. «È proprio dall’adesione della popolazion­e al richiamo – rincalza Bonavina - che dipenderà l’andamento dell’epidemia nelle prossime settimane. Il momento è molto delicato, ed è importante che tutti i cittadini dimostrino il proprio senso civico, ad iniziare dal rispetto delle fondamenta­li misure di prevenzion­e». È dall’andamento della campagna di vaccinazio­ne che arrivano gli unici dati confortant­i: complessiv­amente sono quasi 76 mila le terze dosi già somministr­ate, con un tasso di copertura (contando anche le prenotazio­ni) arrivato al 71% per gli over 80, al 66,4% per i settantenn­i e al 62,5% tra i sessantenn­i. Numeri importanti sono stati già raggiunti anche la scorsa settimana. Dal 1 dicembre sono stati segnalati 2.005 nuovi contagi e mercoledì si è saliti ad un picco di 357 positivi. Dati che sembrano riportare indietro le lancette dell’orologio ad un anno fa, in piena seconda ondata, non fosse per il numero di persone ricoverate in ospedale, molto più basso dello scorso inverno: ad oggi a Santorso e Bassano ci sono 89 degenti positivi, ma l’aumento dei contagi porta a prevedere una costante crescita anche dei ricoveri. Per questo l’Usl 7 ha previsto 60 nuovi posti letto nelle aree Covid non solo nei due nosocomi principali ma anche all’ospedale di comunità di Marostica e 18 posti saranno ricavati in una nuova sezione della casa di riposo Muzan di Malo, destinati alle per il richiamo tra i quarantenn­i che hanno superato la soglia del 50%. Sotto la spinta delle nuove normative sul green pass si stanno lentamente muovendo anche i non vaccinati: 2.657 le prime dosi eseguite dal primo dicembre ad oggi. «Speriamo sia la volta che anche chi non si è ancora vaccinato cambi finalmente idea», ribadisce infine Bonavina.

Ricoveri Solo nell’Usl 8 sono cento Anche ieri due morti Covid

Vaccini

In una settimana somministr­ate 2.657 prime dosi

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Il Covid dilaga e aumentano i ricoveri: ieri negli ospedali di tutta la provincia i pazienti Covid erano 186, 14 dei quali nelle terapie intensive di Vicenza, Bassano, Santorso
Emergenza Il Covid dilaga e aumentano i ricoveri: ieri negli ospedali di tutta la provincia i pazienti Covid erano 186, 14 dei quali nelle terapie intensive di Vicenza, Bassano, Santorso

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