Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Lane, camp e giovanili da esempio a Coverciano
Partono le attività estive fino al 9 luglio. «Lavoro presentato all’Accademia dello sport»
Oltre 300 tesserati, più di 50 società gemellate nel territorio. Per il settore giovanile del Vicenza, con l’Under 16 che si sta giocando le finali scudetto, arriva alla chiusura della stagione l’appuntamento con i camp estivi.
Il via dal 13 giugno al 9 luglio per ragazzi e ragazze dai 6 ai 15 anni, in tre sedi diverse: stadio Paolo Rossi ad Altavilla dal 13 giugno all’8 luglio; allo Sporting 55 di Romano d’Ezzelino dal 13 giugno all’1 luglio e novità a Jesolo Villaggio Marzotto dal 2 al 9 luglio. «E’ l’apertura delle porte a tutto il territorio che abbiamo a cuore e da cui ci arrivano grandi risposte, viste le continue richieste di partecipare e conoscere la nostra attività con i ragazzi», precisa il responsabile del settore giovanile Michele Nicolin. «E’ stato un vanto riuscire ad organizzare i camp anche durante la pandemia — aggiunge Lorenzo Simeoni, coordinatore tecnico e allenatore della Primavera — adesso che stiamo tornando alla normalità, oltre alle tre sedi Altavilla, Romano e Jesolo stiamo predisponendo anche qualcosa in Altopiano, potremo ripristinare il servizio di trasporto e ci saranno lezioni di inglese. Ai camp inoltre sarà presente lo staff tecnico dei più grandi del settore giovanile». Iscrizioni a camp@lrvicenza.net, già 230 le adesioni, più del totale della passata stagione (con alcuni che però hanno partecipato a più settimane).
«Il nostro modo di fare settore giovanile è stato portato ad esempio a Coverciano, che ci ha chiesto di presentarlo, e anche all’Accademia dello sport di Bologna. La priorità per noi è creare uomini prima che calciatori», spiega Michele Nicolin. Un settore giovanile caratterizzato da una forte presenza di «vicentinità« per il quale, assicurata la Primavera 2 anche in Lega Pro, la società ha chiesto la possibilità di accedere in deroga (se ne sta parlando in questi giorni con i vertici federali) anche al campionato Under 18, di norma riservato in via esclusiva solo alle società di serie A e B. Una ventina sono stati i giovani convocati in Nazionale, alcuni sono «saliti» anche in prima squadra come Alessio, Cester, Mancini (su cui sono puntate le attenzioni da parte della Juventus), Sandon, Djibril mentre altri, vedi Tommaso Busatto, classe 2002 al rientro dal prestito al Messina, potrebbero far parte della prima squadra di Baldini, che li ha visionati la scorsa settimana, nel prossimo campionato. «Busatto è un esempio di cosa significa far crescere i ragazzi nel nostro settore giovanile — conclude Nicolin — lui si è iscritto alla nostra scuola calcio che aveva 5 anni, queste sono gratificazioni e soddisfazioni».
Attività «La nostra priorità è sempre quella di creare uomini, prima che calciatori»