Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
L’Imoco c’è, primo botto servito Dal Vakif spunta la «stella» Haak
obiettivi e ambizioni — dice il co-presidente e uomo mercato Pietro Maschio — il mercato è molto competitivo e la concorrenza sempre più agguerrita. La società però, con l’aiuto dei nostri partner e sponsor, è determinata a restare ai vertici e a combattere per i trofei più importanti. E per farlo ci vogliono le top player come Haak. Conosciamo bene Isabelle, le sue qualità in campo e fuori ne fanno una Pantera ideale, una fuoriclasse che sarà un valore aggiunto importantissimo nella nuova formazione». Classe 1999, Haak non è alla prima esperienza in Italia: i tifosi gialloblù l’hanno vista con la maglia di Scandicci, prima di vederla dall’altra parte della rete nelle tante sfide contro il Vakifbank Istanbul.
Con le turche ha conquistato due scudetti, due Coppe nazionali, la Supercoppa 2021, il Mondiale per club ( premiata come Mvp) e la Champions, questi ultimi due trofei in finale proprio contro la sua nuova squadra. «Sono entusiasta di unirmi a Conepalleggiatrici gliano e di tornare in Italia in questa stagione dopo la bella esperienza in Turchia — le prime parole del nuovo opposto dell’Imoco — penso che dopo qualche anno sia positivo per me cambiare ambiente e affrontare nuove sfide come quella che mi è stata proposta. Conegliano è un ottimo posto per questo. Sono pronta per una nuova sfida e per giocare con la mia nuova maglia tante altre grandi partite». Haak, che giocherà con la maglia numero 11, troverà a Conegliano una delle migliori
del mondo come Asia Wolosz, che sarà in grado di esaltarne le qualità specie nel gioco veloce. «Spero che il mio sia un ottimo inserimento, ho la sensazione che le mie caratteristiche si adattino bene al loro sistema. A Conegliano piace il gioco rapido e io adoro i palloni veloci, inoltre vengono proposte molte combinazioni diverse, cosa che mi piace molto. Sarà interessante inserirmi». E dopo aver vinto tutto a Istanbul, Haak vuole provare a riportare l’Imoco a vincere anche in Europa e nel mondo. «Non abbiamo ancora parlato di aspettative, ma se conosco bene Conegliano so che piace vincere... C’è una grande tradizione di vittorie negli ultimi anni, penso che gli obiettivi e le aspettative siano chiari. Anche se saremo una squadra abbastanza nuova, gli obiettivi saranno gli stessi».
La prima tessera del puzzle è stata sistemata, ora non resta che attendere il completamento del quadro.
Schio), Elisa Penna (forse a Schio), Gintare Petronyte, Beatrice Attura (a Ragusa), Yvonne Anderson (forse a Bourges), Kayla Thornton, Giovanna Elena Smorto e Astou Ndour (forse a Schio), ieri la società ha comunicato l’arrivo in panchina, al fianco di Andrea Mazzon, di Francesca Di Chiara. Nata a Montegranaro, 35 anni, Di Chiara (in foto) è stata assistente al Fila San Martino per tre stagioni, head coach della Fanola in A2 e assistente nell’ultima stagione a Faenza. «Voglio ringraziare la società per l’opportunità e la fiducia – ha detto – e coach Mazzon per avermi voluto fortemente. Sta per iniziare un percorso molto stimolante». Di Chiara prende il posto di Juan Pernias Escrig, assistente in prima squadra dal 2017. Il roster reyerino verrà dunque totalmente rivoluzionato e in questo senso si registra l’interesse per il play giapponese Shiori Yasuma, che ha appena vinto il campionato tedesco con il Friburgo, per l’ala sudanese con passaporto finlandese Awak Kuier, così come per Mariella Santucci, entrambe in uscita da Ragusa. Piace anche l’americana di Schio Jessica Shepard.