Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Garzette e fiorrancini, «modelli» per Daniela
«Se
anche un solo cacciatore rinuncerà al fucile dopo aver visto le mie foto, il mio scopo sarà raggiunto. E io sarò una persona felicissima». Daniela Settimo non è una fotografa professionista, ma ha fatto della fotografia naturalistica la propria missione, personale e divulgatrice.
Il suo profilo sui social è gettonatissimo anche se il soggetto è sempre lo stesso, quello che lei chiama il suo mondo alato. In provincia di Venezia, a Noale, Daniela Settimo usufruisce di due ampi giardini lussureggianti, il proprio e quello della madre, dove ha allestito una piscina che,
Il caso Veneziana di Noale, ritrae gli uccellini e pubblica le immagini sui suoi profili social
racconta, serve agli uccellini per bere, ma soprattutto per lavarsi: «Il merlo ad esempio adora fare il bagno nell’acqua». E dove d’inverno, quando le minuscole creature non trovano cibo per il freddo, lascia palline di grasso fondamentali allo loro sopravvivenza. A Noale scatta foto agli uccelli acquatici nell’Oasi Wwf di Noale. Ritrae aironi rossi, cenerini, il guardabuoi, le garzette e i marangoni. Ma sono i più piccoli i suoi preferiti: «Ho la fortuna di poter utilizzare due ampi giardini privati con numerosi arbusti e alberi. In uno di questi c’è anche un piccolo capanno che mi consente un’ottima osservazione di queste stupende creature. Scatto con una Eos Reflex con vari potenti obiettivi. Pubblico le mie foto su Facebook e su Instagram. Il mio scopo è quello di far amare la natura e i suoi piccoli abitanti».
Piccoli, a volte piccolissimi come il raro fiorrancino, forse l’incontro e lo scatto a cui tiene di più: «Si tratta di un uccellino piccolissimo, pesa appena sei grammi, velocissimo, è difficilissimo fotografarlo». Ma nel suo giardino gorgheggiano gazze, sfrecciano ghiandaie. Settimo ha realizzato scatti meravigliosi cogliendo di sorpresa ora il codibugnolo, il pettirosso, la cinciallegra, il picchio, il martin pescatore. «Ho costruito un piccolo capanno. I piccoli uccellini sono timidi, vanno avvicinati con discrezione, nel silenzio. Eppure, sono tantissimi. Mi danno una grande gioia, sono i miei compagni di vita. Mi auguro davvero che le nuove generazioni prendano a cuore il pensiero naturalista». Lontano dal mondo degli uomini e dal loro chiassoso egoismo, Settimo ha ceduto la proprietà del suo giardino a queste creature. Una scelta per proteggerle e offrire loro un luogo sicuro. Ma attraverso la fotografia trasmette il proprio amore per questi tantissimi animali di cui, coperti dal rumore, non sentiamo il più verso. Così presi dalle vicende terrene da non alzare più lo sguardo al cielo, e scoprire… il mondo alato.