Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Asiago promuove, Bassano rimanda: la pagella di Bramezza secondo i sindaci
I voti sul direttore generale dell’Usl 7. Pavan: «Vogliamo più attenzione»
BASSANO Sindaci divisi sul voto ai vertici dell’Usl 7. Ieri, i primi cittadini del bacino che fa riferimento all’azienda sanitaria locale hanno dato la pagella al direttore generale Carlo Bramezza. Voto finale 18,2 su una scala di 20.
La media è ottenuta con i verdetti espressi in forma palese dai 50 sindaci presenti ieri pomeriggio all’appuntamento (sui 55 aventi diritto), ma con differenze fra le aree che costituiscono l’Usl 7: 19,5 il verdetto emesso dai sindaci dell’Alto Vicentino, ovvero il distretto 2 che fa capo all’ospedale di Santorso; 20, il massimo del punteggio previsto, è stato espresso dai primi cittadini dell’Altopiano di Asiago; 15 su 20 è invece la votazione data da quelli del Bassanese.
Se l’operato della direzione soddisfa pienamente l’Asiaghese e l’Alto Vicentino, suscita invece più di qualche perplessità nel territorio di Bassano, come conferma il sindaco Elena Pavan, presidente della Conferenza dei primi cittadini del distretto 1. «È un voto critico quello dei 16 sindaci del territorio, serve a dare un segnale forte sui disagi riscontrati - ha motivato Pavan -. Si tratta di un modo per chiedere la stessa attenzione riservata dall’Usl 7 all’Alto Vicentino e all’Asiaghese».
Pavan sottolinea che la votazione bassa assegnata non dev’essere letta in chiave distruttiva. «Riconosciamo il grande lavoro svolto da tutto il personale, soprattutto in questi due anni segnati pesantemente dalla pandemia - ha precisato - ma chiediamo per il San Bassiano lo stesso impegno che c’è per gli altri due ospedali».
Nel frattempo, Il coordinamento dei consiglieri comunali che sta raccogliendo le firme dei cittadini sui disagi della sanità, per poi portarle in Regione, incontrerà i vertici dell’Usl 7: il direttore generale Carlo Bramezza, il direttore sanitario Antonio Di Caprio e il direttore dei servizio socio-sanitari Alessandra Corò. L’appuntamento è stato fissato per venerdì 10 giugno. «Abbiamo chiesto l’incontro con spirito costruttivo portando all’attenzione dell’azienda sanitaria le criticità e le perplessità organizzative raccolte - spiegano i consiglieri -. Ci auguriamo possa essere l’occasione per rivolgere tutte le domande e ricevere chiarimenti e risposte. In questo mese abbiamo ascoltato migliaia di persone, raccolto centinaia di segnalazioni e finora oltre 2.500 firme di cittadini dei quali ci faremo interpreti e portatori sia nell’incontro di venerdì che nelle sedi istituzionali regionali competenti».