Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Baldini, idee chiare per il suo Lane «Qui solo chi ha voglia di lottare»

- Luisa Nicoli

«Un’identità calcistica ben precisa. Riportare il Vicenza dove merita». Parola di Francesco Baldini. Il tecnico del Lane, contratto rinnovato come da opzione fino a giugno 2023, ha parlato ieri al Menti per la prima volta dopo la conferma e l’amarissimo capitolo playout, con la retrocessi­one dopo il doppio confronto con il Cosenza.

«Ci sono da una parte la soddisfazi­one di essere al centro del progetto e il poter cominciare una nuova stagione, dall’altra una retrocessi­one che mi sento addosso e il rammarico di non aver centrato l’obiettivo dopo esserci arrivati ad un passo». Chiuso quindi il capitolo playout, con un paio di precisazio­ni che Baldini, evidenteme­nte, sente dentro: «Dopo il gol subìto nei ragazzi sembravano uscite fuori tutte le difficoltà di una stagione complicata. Le scelte nella ripresa? Ho provato a fare quello che ci aveva consentito di vincere col Lecce». Ora il tecnico riparte (riunione anche ieri con il diesse Balzaretti e il direttore tecnico Vallone), in attesa di capire se ci sarà la riammissio­ne in B. «Vogliamo costruire una squadra che onorerà questa gloriosa maglia al 110%. Chi viene a Vicenza

deve capire che si andrà subito forte, il che non significa solo sul campo, ma anche sapere dove siamo e per cosa giochiamo. Quanto cambierà la squadra? Qualcuno rimarrà perché ha le giuste caratteris­tiche di temperamen­to e di voglia di emergere, ma cambierà tanto perché una retrocessi­one lascia scorie». Baldini non fa nomi sulle possibile conferme, troppo presto per parlarne, con la necessità anche di lavorare sul campo. «Nei due giorni di lavoro con chi è rientrato dal prestito ho visto qualcuno che potrebbe venire in ritiro. Mancini e Sandon? Non ho potuto vederli perché reduci da infortuni. Alessio mi piace, è un giovane che terrò in grande consideraz­ione. Greco è un capitale della società, dobbiamo essere bravi a non caricarlo troppo, è un 2001. Vandeputte è del Vicenza e rientra nei piani, rimarrà se ha voglia di restare».

Sui possibili arrivi da Catania, invece, il tecnico conferma le anticipazi­oni su Cataldi. «Si sta già allenando con noi, lo conosco dall’Under 17 della Roma campione d’Italia, è un classico play su cui il Vicenza ha fatto molto bene a puntare » . E poi Baldini rimarca l’identikit e le caratteris­tiche dei giocatori che faranno parte della nuova squadra, qualsiasi sia la categoria da affrontare. «Resterà a Vicenza chi ha voglia di riportare la società dove merita. Chi ha anche solo il minimo dubbio è giusto che faccia altre scelte perché con me sarebbe in grossa difficoltà. Voglio giocatori con l’aggressivi­tà nel Dna. Io amo in maniera folle il campo e ho fiducia massima nei direttori, che conoscono i miei concetti di calcio e le mie idee». Il ritrovo per il Lane è fissato l’11 luglio, quindi lo start sarà tra poco più di un mese. «Aspettativ­e? A me piacciono le responsabi­lità. Esclusi gli anni delle giovanili e in serie D, e sono contento della gavetta che ho fatto, forse è la prima volta che parto a lavorare dall’inizio con un obiettivo importante da centrare».

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La grinta di Francesco Baldini alla guida del Vicenza
In panchina La grinta di Francesco Baldini alla guida del Vicenza

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