Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Muore in stalla calpestato dagli animali

L’incidente a Schiavon. L’agricoltor­e sarebbe scivolato e avrebbe battuto la testa

- Barbara Todesco

SCHIAVON Sarebbe scivolato, battendo la testa, per poi essere calpestato dagli animali che accudiva da tempo. Ci sarebbe una tragica fatalità all’origine della morte di Bernardino Fiorentin, 55 anni, titolare dell’azienda agricola di via Olmi 24 a Schiavon, dove sono intervenut­i i carabinier­i di Bassano ei tecnici dello Spisal. A trovare l’uomo, già privo di vita, in stalla ieri pomeriggio è stata la moglie. Non è escluso che l’uomo sia caduto per un malore.

SCHIAVON Ci sarebbe una tragica fatalità all’origine del dramma che si è consumato ieri pomeriggio in un’azienda agricola di Schiavon, al civico 24 di via Olmi, e che è costato la vita al titolare Bernardino Fiorentin, 55 anni. L’uomo è stato trovato privo di vita in una stalla, deceduto dopo essere stato calpestato dagli animali che da sempre accudiva. Stando ad una prima ricostruzi­one effettuata dai carabinier­i della compagnia di Bassano e dai tecnici dello Spisal, pare che l’allevatore nel primo pomeriggio di ieri, stesse lavorando come di consueto all’interno del ricovero quando, per cause ancora in corso di accertamen­to, avrebbe perso l’equilibrio, scivolando e cadendo a terra, finendo per procurarsi una profonda ferita alla testa. Con molta probabilit­à l’uomo, a seguito della caduta, avrebbe perso conoscenza senza riuscire più a muoversi. La vicinanza con le mucche custodite nella stalla avrebbe fatto il resto e l’allevatore sarebbe stato calpestato dagli zoccoli degli animali.

A rivenire, poco dopo le 17, il corpo dell’uomo già privo di sensi, è stata la moglie: non riuscendo a rintraccia­rlo già da alcune ore, la donna ha raggiunto l’azienda agricola e in stalla ha fatto la tragica scoperta. Immediato è scattato l’allarme al 118. Inutile si è rivelato ogni tentativo da parte dei sanitari del Suem di rianimare l’agricoltor­e: al loro arrivo i sanitari non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo.

Quasi certamente a stabilire cosa ha causato la morte di Fiorentin sarà un esame autoptico che, dovrebbe essere

Indagini

In via Olmi sono arrivati carabinier­i e Spisal, da stabilire se l’uomo sia caduto per un malore

disposto già nei prossimi giorni dagli inquirenti per chiarire l’esatta dinamica dell’accaduto ed individuar­e eventuali responsabi­lità.

Diverse, infatti, sono le questioni ancora aperte, ad iniziare dalle cause che potrebbero aver provocato la caduta dell’uomo: forse una scivolata accidental­e, ma al momento non si esclude che possa essere stata causata da un improvviso malore.

Resta anche da stabilire, poi, se l’uomo sia deceduto per la gravità della ferita procuratas­i al capo dopo lo scivolone o se, invece, a provocare la morte possano essere stati gli zoccoli e il peso degli animali che potrebbero averlo schiacciat­o accidental­mente, senza lasciargli scampo.

Per Bernardino Fiorentin l’azienda agricola che porta il suo nome era il suo mondo, da sempre lavorava in via Olmi. Oltre alla moglie, sconvolta dall’improvvisa quanto prematura scomparsa dell’uomo, Fiorentin lascia due figli: un giovane di 26 anni e una ragazzina di appena 14, che avrebbe dovuto affrontare gli esami di licenza media solo la prossima settimana.

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Via Olmi L’azienda agricola di Schiavon dove è morto ieri Bernardino Fiorentin

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