Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
La stagione del prog, dal Salvadanaio a Concerto grosso
La
storia del progressive rock «made in Italy» a Cerea, Verona. Due headliner di lusso come Of New Trolls e Banco del Mutuo Soccorso sono stati scelti per capitanare, tra oggi e domani nell’Area Exp, la quarta edizione del Prog Italian Festival ( info www.facebook.com/ProgitalianfestivalII).
La serata di oggi vedrà protagonisti la band Of New Trolls (precedentemente UT New Trolls), gruppo nato dalle ceneri dei New Trolls, guidato da Gianni Belleno e Nico Di Palo, batterista e chitarrista della band originale. Rileggeranno le canzoni più note del gruppo di rock progressive diventato
Le serate Sul palco anche La cruna del lago, Egosystema, Anabasi Road e Gruppo Abeliano
famoso negli anni Settanta grazie a un capolavoro come «Concerto grosso per i New Trolls» (1971) in cui la sinfonica si fondeva alla strumentazione rock seguendo le musiche composte da Luis Enríquez Bacalov. La formazione sta anche pubblicando nuove canzoni come il singolo Sogni uscito nel 2020 e l’album «Le radici e il viaggio continua», composto da undici nuovi inediti e sei nuove versioni di brani originariamente dei New Trolls. In apertura, dalle 18.45, si esibiranno i toscani La Cruna del Lago usci t i con l ’ album d’esordio «Schiere di sudditi», gli Egosystema, gli Anabasi
Road e il Gruppo Abeliano. Domani è attesa un’altra leggenda del prog come il Banco del Mutuo Soccorso, fondato a Roma nel 1968 e ancora guidato da Vittorio Nocenzi alle tastiere e voci, affiancato da
Filippo Marcheggiani e Nicola Di Già alle chitarre, Marco Capozi al basso, Fabio Moresco alla batteria e, alla voce, da Tony D’Alessio chiamato a colmare la mancanza di Francesco Di Giacomo, scomparso nel 2014.
In attesa del nuovo lavoro che vedrà la luce in autunno, il Banco celebrerà dal vivo il cinquantenario de «Il Salvadanaio» (1972), un album che è la storia stessa del prog rock, caposaldo non solo della discografia del gruppo ma punto di riferimento per molti musicisti della scena non solo italiana. «Il Salvadanaio» (il disco in realtà è eponimo ma è passato alla storia con questo nome grazie alla presenza in copertina della sagoma di un salvadanaio) è considerato uno degli album più creativi e originali del gruppo, incentrato sugli intrecci delle tastiere di Gianni e Vittorio Nocenzi e sui registri tenorili di Di Giacomo, al servizio di una contaminazione tra il rock progressivo del Regno Unito, le sonorità mediterranee, la musica strumentale barocca italiana e la tradizione del melodramma.In apertura, iniziando dalle 18, la band bolognese dei Rito Pagano e ancora gli Hyndaco, Whimsical e Arcadia.