Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
..... LA SFIDA...
rare e preparare la volata finale. E magari di cercare qualche nuovo alleato, per recuperare quei punti percentuali che dal 33% lo porterebbero teoricamente al 40% di Tommasi, per giocarsi alla pari il fotofinish del 26 giugno.
Delusione totale, invece, per Flavio Tosi. Una campagna elettorale forte, aggressiva, a tratti quasi geniale (lo slogan «Torna il sindaco» è stato sicuramente il migliore, tra quelli visti in città) aveva convinto molti a pronosticarlo come sicuro partecipante al ballottaggio. E parliamo di gente esperta: parlamentari di sinistra, di centro e di destra, giornalisti non di primo pelo, opinionisti e addetti ai lavori. Invece no, staccato e lontano. Con una domanda serpeggiante: cosa farà da grande?
Il Grande Gioco
Tutto questo, però, è già storia consegnata agli annali. Adesso siamo già al capitolo due, quello del Grande Gioco delle alleanze, in vista del ballottaggio. Damiano Tommasi non prevede apparentamenti né appoggi ufficiali. E ufficiosi? Nel Pd c’è chi ha fatto, fa e farà ancora ogni sforzo per farsi «voler bene» da Flavio Tosi. Il segretario cittadino, Luigi Ugoli, aveva spiegato per tempo come sarebbe possibile allearsi con lui. E il capogruppo comunale, Federico Benini, ha dichiarato proprio domenica scorsa di preferire il modo di amministrare di Tosi rispetto a quello di Sboa
In prima linea Sopra, Damiano Tommasi nel suo quartier generale durante lo scrutinio del primo turno elettorale, circondato dai sostenitori. A lato, il sindaco uscente Federico Sboarina a Palazzo Barbieri mentre commenta in diretta televisiva i primi dati