Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

L’uomo, un ex allenatore, compirà 80 anni. Il regalo dell’Arma

«Sono solo». Anziano chiama i carabinier­i che festeggera­nno con lui il compleanno

- B.C.

VICENZA Sabato a pranzo. Un caldo soffocante, strade poco trafficate, piscine e località turistiche affollate. E lui, che chiameremo Mario, ottanta candeline da spegnere a giorni, è a casa. Solo. Quella solitudine gli pesa più che mai, soprattutt­o da quando sono venuti a mancare i suoi fratelli e non ha più parenti da contattare. Mario è rimasto senza la sua famiglia: non essendosi mai sposato, non avendo figli, quei fratelli erano l’unico legame forte che gli rimaneva.

Così prende il telefono e compone il 112, sicuro di trovare dall’altro capo del telefono una voce amica, capace di ascoltarlo e di far fronte alle sue necessità. «Mi sento solo, ho bisogno di parlare con qualcuno» la sua richiesta al carabinier­e che ha subito compreso la delicatezz­a del caso e ha inviato una pattuglia in via Palemone, a casa del pensionato, nel quartiere di San Pio X.

Si può solo immaginare il sorriso che Mario deve aver abbozzato aprendo la porta di casa agli uomini in divisa. Erano lì per lui. Per parlare. Per ascoltarlo. Per sapere quello di cui aveva bisogno. Così l’ottantenne ha raccontato un po’ della sua vita, di come fosse rimasto solo, dei fratelli che lo avevano via via lasciato e pure degli inviti dei vicini di casa a giocare a carte che spesso rifiutava per vergogna, costretto, da quando è stato colpito da ischemia, a muoversi con l’ausilio di un carrellino. Aspetto questo che lo imbarazza e che lo ha fatto rintanare ancora di più in casa, tra le quattro mura, con la solitudine a fargli compagnia e quel telefono maledettam­ente muto. «Sono molto giù di morale, potete chiedere al personale della Croce Rossa se può passare più spesso da me?» la preghiera dell’ottantenne.

Tutto attorno parlava di lui, della sua vita, di chi era stato. Comprese alcune foto che lo rappresent­avano sul campo da calcio, già allena

Episodi frequenti

I carabinier­i spiegano che «eventi simili, purtroppo sono sempre più frequenti»

tore di alcune squadre giovanili della città tra le quali il «Villaggio del Sole» dove, ha voluto la sorte, aveva giocato anche il brigadiere che era intervenut­o con il collega nella sua abitazione.

Mario presto compirà 80 anni, un traguardo che anche l’Arma vuole festeggiar­e con lui, perché non debba sentirsi ancora una volta solo. I militari andranno a trovare il pensionato e per l’occasione gli regalerann­o una copia del calendario storico dei carabinier­i. E non è detto che vi siano anche ulteriori visite. Nel frattempo i militari, che sempre di più si trovano ad affrontare richieste simili, di «bisogno di vicinanza», hanno provveduto ad allertare i servizi sociali, perché l’anziano venga adeguatame­nte seguito.

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