Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Padova, furia dei vertici e delusione C’è aria di una «stretta» al budget
L’ad Bianchi: «Approccio indecoroso». Sconfortato patron Oughourlian, adesso anche Oddo è in forse
Il ritorno, mesto, alle 4.15 del mattino, ha avuto come epilogo l’approdo notturno nel deserto dell’aeroporto di Tessera. Facce scure e le parole durissime, poco dopo la mezzanotte, dell’ad Alessandra Bianchi nella sala stampa del Barbera che risuonavano ancora nell’aria: «Abbiamo assistito – ha detto – a un approccio indegno, indecoroso e irrispettoso di tutti i tifosi che sono venuti a seguire questa partita decisiva».
Parole che hanno colpito nel segno tanti giocatori, in troppi ad essere mancati nel momento del bisogno, quando si doveva fare qualcosa di più, dimostrare di avere carattere e cambiare passo. Puntualmente, invece, quando il Padova ha avuto l’opportunità di migliorare il proprio destino, ha fallito fragorosamente. E non solo nell’ultima occasione della stagione. Ha fallito a Bolzano, quando si è trovato il match-point del sorpasso e ha deciso, per scelta precisa dell’allenatore Massimo Oddo, di evitare l’arrembaggio e di andare all’assalto solo nei venti minuti finali. Ha fallito con la Virtus Verona all’ultima di campionato, quando avrebbe dovuto comunque vincere per nobilitare una rincorsa che l’aveva portato a un metro dal traguardo. E ha fallito ancora, pur qualificandosi in virtù della miglior posizione nella regular season, al ritorno con la Juventus Under 23, graziata da Da Graca al ritorno all’Euganeo. E infine ha fallito all’andata e al ritorno con il Palermo, collezionando
una pessima figura al Barbera in mondovisione, di fronte alle telecamere di Rai Italia per gli appassionati e tifosi residenti all’estero.
L’aspetto più inquietante della trasferta palermitana è la furia di Joseph Oughourlian. Ci credeva, il patron, lo aveva detto alla squadra prima del match. Si era fatto in quattro per volare a Palermo e assistere al match. A fine gara avrebbe dovuto comparire in conferenza stampa, ma ha disertato dopo aver commentato negativamente (eufemisionale smo) con i suoi uomini la prestazione del Barbera di un Padova ai minimi termini. E l’umore promette ben poco di buono, perché tira aria di ridimensionamento sul budget. Una prospettiva, che andrà comunque confermata nei prossimi giorni, che rende incerta anche la situazione per la panchina. Le parole di Massimo Oddo in conferenza stampa («I matrimoni si fanno in due, dovremo discutere di programmi») hanno alimentato qualche dubbio sul fatto che il rapporto profescon il Padova proseguirà. Dubbi che sono aumentati ieri, quando alcuni organi di informazione hanno lanciato la notizia secondo cui il Padova avrebbe chiuso con Domenico Toscano. Notizia smentita poco dopo, anche se è nota l’amicizia profonda e il rapporto di lavoro solido fra il diesse Massimiliano Mirabelli e l’ex allenatore della Reggina. Toscano ha firmato un pre-contratto con il Cesena, ma non ha ancora ufficialmente messo nero su bianco con il club bianconero. Una delle motivazioni sta nel suo contratto con la Reggina, da cui deve ricevere ancora alcune spettanze. Toscano dialoga quotidianamente col neo ds del Cesena, Stefanelli, e si è già parlato di programmi e giocatori.
Le scelte, in ogni caso, verranno fatte a brevissimo, anche perché il tempo stringe e il Padova è già in ritardo sulla concorrenza avendo concluso la propria stagione soltanto domenica.