Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Ballottaggio, alleato cercasi fanno gola i voti di Scanavin «Guardo ai temi per la città»
Thiene, il 13,61% di consensi al terzo polo. Lo spettro dell’«anatra zoppa»
THIENE Il bicchiere è mezzo pieno per tutti gli schieramenti in campo. Ma per portare a casa il risultato finale e aggiudicarsi cinque anni di amministrazione a Thiene, la partita è ancora aperta.
Giampi Michelusi, il vincitore alle urne di domenica con il 49,23 per cento dei voti, punta alla conferma il 26 giugno prossimo in occasione del ballottaggio mentre lo sfidante, Manuel Benetti, che due giorni fa si è fermato al 30,96 per cento delle preferenze, guarda alle alleanze. In particolare, a far gola è quel bacino di 1.237 voti del candidato giunto terzo nella competizione elettorale, ovvero Giulia Scanavin (13,61 per cento dei voti). Sulla carta, le sue tre liste civiche appartengono tutte all’area di centrodestra ma lei sottolinea: «Non c’è nulla di scontato in politica e siamo disponibili a ragionare su temi e progetti concreti per la città». Il giudizio sull’esito del voto della 50 enne libera professionista, candidata a sindaco per la prima volta, è netto: «Domenica abbiamo conseguito un ottimo risultato – afferma – ci siamo affermati come il terzo polo in città e abbiamo dimostrato che i cittadini guardano alla concretezza e ai progetti reali, più che alle ideologie». Non si sbilancia su possibili alleanze in vista del ballottaggio, anche se per molti il suo apparentamento con Benetti è solo questione di tempo: «Siamo pronti a dialogare con tutti – osserva –. Ammetto che forse siamo più allettanti per il centrodestra rispetto al centrosinistra, ma in politica tutto è possibile». Insomma, la classica strategia delle porte aperte.
Nel frattempo, il giudizio di Scanavin sul risultato elettorale è condiviso da tutti gli altri attori, ciascuno nel proprio campo. Pure i partiti. Un esempio nel centrodestra è Fratelli d’Italia, la cui lista a sostegno di Benetti ha conquistato il 4,15 per cento: «Il nostro è un ottimo risultato – dichiara il responsabile provinciale di FdI Mattia Ierardi – perché bisogna considerare che dopo essere stati traditi da esponenti locali abbiamo dovuto creare una lista dal nulla a pochi giorni dalla presentazione». Il riferimento va alla defezione del consigliere comunale uscente ex- FdI Christian Azzolin (candidato nella lista di Scanavin) e alla civica «Liberi a destra», che secondo Ierardi avrebbe dovuta correre a sostegno di Benetti.
Pure nel centrosinistra, però, si gongola all’indomani del voto. Il Pd ha schierato la lista in sostegno a Michelusi conquistando il 13,36 per cento dei consensi: «Un risultato straordinario quello del nostro candidato – afferma il capogruppo dem in Regione Giacomo Possamai – non era facile con tutti questi avversari arrivare a sfiorare la vittoria al primo turno. Ora basterà essere coerenti fino al ballottaggio e non pensare di aver vinto, ma continuare a lavorare. La vittoria è a portata».
Ma il giorno dopo il voto aleggia sulle elezioni a Thiene pure un mistero, quello della cosiddetta «anatra zoppa». L’espressione descrive una situazione particolare, che secondo alcuni si starebbe verificando proprio a Thiene, dove le liste a sostegno di Michelusi avrebbero ottenuto la maggioranza dei voti validi per la distribuzione dei seggi, garantendo all’assessore uscente la maggioranza in consiglio comunale, indipendentemente dal risultato del voto del 26 giugno. In Comune fervono i conteggi per verificare l’eventualità di questa situazione, che al momento rimane ancora tutta da confermare. Un caso simile si era verificato lo scorso anno si era verificato a Latina, dove il sindaco di centrodestra sconfitto al ballottaggio aveva mantenuto però la maggioranza in Consiglio conquistata al primo turno, di fatto bloccando i lavori del primo cittadino neo-eletto.