Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Spaccio e bivacchi, polizia in bicicletta nei parchi e in centro
In azione da lunedì scorso, già effettuato un arresto transennata la statua del Fogazzaro contro i barboni
VICENZA Caschetto e mountain bike per intervenire agevolmente e in tempi brevi, anche nei punti più difficili da raggiungere. Sono gli agenti delle volanti in bicicletta, in servizio da lunedì scorso in centro storico, a partire da Campo Marzo. Impegnati pure nella prima periferia della città. E già nel primo giorno di operatività hanno messo a segno un arresto, di un italiano con una condanna da scontare, individuato e raggiunto dalla pattuglia a due ruote in via Gorizia anche grazie alle immagini delle telecamere verificate nella sala operativa della questura. Un servizio, quello degli agenti in bici, che durerà per tutta l’estate.
È arrivato ormai al suo quinto anno (anche se nel 2021 è stato più sporadico) e nel tempo ha già portato buoni riscontri. Di qui la volontà di riproporlo nelle giornate in cui il meteo lo consentirà (non è però previsto la sera). Un ulteriore monitoraggio e presenza sull’area verde di fronte alla stazione, negli altri parchi e in tutto il cuore cittadino e oltre. Un mezzo, la due ruote, che permette di muoversi agevolmente, anche nella ztl. Gli agenti, due per turno, avranno tutti i dispositivi previsti per operare: oltre all’arma in dotazione anche il taser, arrivato alla polizia vicentina di recente. «Un servizio supplementare effettuato dalle volanti che ci consente di pattugliare le aree urbane dove, per la maggiore frequentazione di turisti e cittadini nel periodo estivo, usando le auto risulterebbe più difficile arrivare in modo efficace sul luogo segnalato» ha fatto sapere il questore Paolo Sartori. Un servizio che torna a pieno ritmo, come invece non era stato possibile fare l’anno scorso, causa covid e limitazioni. Il centro storico «rappresenta uno degli obiettivi sensibili principali delle nostre attività di prevenzione – ha spiegato il numero uno della polizia nel Vicentino - e le pattuglie in bicicletta ci consentono di effettuare questo tipo di servizio in maniera assolutamente più efficace». L’attenzione è più alta su Campo Marzo - che sembra essere stata «ripulita» da piccoli criminali e spacciatori - e su altre aree verdi. Da quanto emerso dai più recenti servizi di controllo coordinati dalla questura non sono più stati sorpresi e quindi arrestati pusher in azione. Sono state fermate delle persone con droga addosso, anche dei minorenni controllati nel vicino Giardino Salvi, e sono scattate segnalazioni in prefettura per la detenzione di stupefacente per uso personale. Nel caso di quantitativi più significativi invece la denuncia.
Altro fenomeno che si vuole scongiurare è quello dei bivacchi. E non è un caso che il monumento di Antonio Fogazzaro che si erge poco distante dal park Verdi, lungo viale Roma, sia stato transennato. In accordo con questura e Comune. Come spiega ancora Sartori: «La zona del monumento era utilizzata come punto di bivacco e di incontro di persone che non avevano alcuni titolo lecito di permanere nel territorio comunale, per i quali ho emesso fogli di via e decreti di allontanamento dal territorio nazionale».
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