Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Brenta Pcm, presidio e nuovo sciopero «A rischio 120 posti»
COLCERESA Sono in sciopero fino a domattina alle 6 i lavoratori della Brenta Pcm, l’azienda di Colceresa con circa 120 addetti che si occupano della produzione di stampi e stampaggio a iniezione plastica. Una decisione presa con i sindacati Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil per il «perdurare della situazione di preoccupazione per il futuro occupazionale, per i salari e per la continuità aziendale che coinvolge non solo l’azienda ma tutto il territorio bassanese». Ieri mattina, nel parcheggio dell’azienda si è tenuto un presidio di solidarietà verso i lavoratori. Sempre ieri, l’assessore veneto al lavoro Elena Donazzan, supportata dall’unità di crisi regionale, ha convocato un tavolo sulla situazione della Plastic Forming spa, attualmente in procedura fallimentare che già aveva affittato il proprio compendio aziendale, comprensivo delle maestranze, alla Brenta Pcm spa. Oltre alle organizzazioni sindacali, sono stati invitati il curatore fallimentare incaricato dal tribunale di Vicenza Domenico De Rosa, i rappresentanti di Workplastics srl, aggiudicataria del compendio della Plastic Forming spa a seguito dell’espletamento dell’asta fallimentare, e il sindaco di Colceresa per Brenta Pcm. «L’obiettivo del tavolo – sottolinea l’assessore Donazzan – è che tutte le parti coinvolte collaborino e, in accordo, si mobilitino per trovare una soluzione produttiva che garantisca la continuità ad un’azienda importante per il territorio: solo una rapida ripresa delle attività produttive può preservare e valorizzare il patrimonio industriale e di competenze professionali del sito. La Regione manterrà l’attività di presidio tecnico del tavolo». ( r.f.)