Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Festa della Repubblica e offese, due denunce
CASSOLA Lo scorso 2 giugno, avevano commentato il post pubblicato sui social da un quotidiano e che dava conto del successo della celebrazione per la Festa della Repubblica organizzata in Campo Marzo a Vicenza, definendola «una sfilata di pagliacci» e «una cerimonia inutile, una pagliacciata».
Ora due cittadini di Cassola e Romano d’Ezzelino, rispettivamente di 54 e 57 anni, sono stati costretti a fare i conti con la legge e in particolare con l’articolo 290 del Codice Penale che prevede il reato di vilipendio della Repubblica, delle istituzioni costituzionali e delle Forze Armate.
Per loro, infatti, è scattata la denuncia per aver offeso, come fa sapere la questura di Vicenza, «pubblicamente e con disprezzo, il valore, l’onore e il significato della commemorazione nazionale».
Non solo, per il cinquantaquattrenne di Cassola, F.P. le sue iniziali, è arrivata anche un’ulteriore sanzione. Nei confronti dell’uomo, infatti, possessore di una regolare autorizzazione alla detenzione delle armi e titolare di porto di fucile uso caccia scaduto e in attesa di rinnovo, è stato avviato un procedimento di revoca del porto d’ami e il sequestro preventivo dei fucili in suo possesso.