Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Si tiene i beni affittati per la disco, condannato
ROSSANO VENETO Due anni e mezzo di reclusione.
A tanto è stato condannato Marco Alban, originario di Asolo (Treviso) e residente a Rossano Veneto.
Era finito a processo per appropriazione indebita, quale legale rappresentante della «Jamila srl» (nel frattempo fallita, il cui crac gli è già costato una condanna a due anni). Società questa che gestiva l’omonima discoteca in zona San Michele a Bassano. Accusato di essersi tenuto di una serie di beni del valore di 40 mila euro che erano parte del locale ma che appartenevano alla società «Meeting srl» con cui aveva stretto un contratto di affitto a giugno 2013. Beni che però Alban non ha restituito al proprietario, nonostante la risoluzione del contratto, avvenuto a luglio dell’anno dopo.
Alban era inoltre accusato di aver calunniato il referente della società, denunciandolo, pur sapendolo innocente, di danneggiamento, violenza sulle cose e violazione di domicilio.
Alban dovrà alla parte civile costituita tremila euro di provvisionale oltre a risarcirgli spese per oltre quattromila euro. Il resto del risarcimento verrà stabilito in sede civile.