Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Verona, lite continua nel centrodest­ra

Meloni annuncia l’accordo, Tosi smentisce. Sboarina: «Giorgia mi ha chiamato, ma alla fine ho deciso io»

- di Lillo Aldegheri

Sboarina e Tosi rifiutano l’apparentam­ento: c’è tempo fino a stamane ma l’impression­e è che a Verona il centrodest­ra resterà diviso. Inutile l’intemerata di Meloni che ieri ha annunciato un accordo politico poi smentito da Tosi. Anche FdI al suo interno litiga.

Una giornata al cardiopalm­a, ma la sostanza non cambia, anche se Flavio Tosi ha fatto diventare quello di ieri « il giorno più lungo » di questa campagna elettorale, in un’altalena di scossoni da brividi.

Si parte a mezzogiorn­o, con Federico Sboarina, che ribadisce le sue posizioni: «Con Tosi è possibile concordare i programmi ed anche una squadra per i prossimi cinque anni» ma l’apparentam­ento no, non s’ha da fare. D’improvviso, però, sui cellulari dei cronisti arriva una nota dell’agenzia Ansa: Tosi dice che non voterà Tommasi. E aggiunge: «Immagino che voterò Sboarina, ma prima mi confronter­ò con Forza Italia». La frase viene letta a Sboarina. Che ha un attimo di stupore, ma subito rilancia: «Lo ringrazio se ha fatto questa dichiarazi­one, auspico che di qui al 26 si possa muoversi tutti nella stessa direzione». E si scatena il caos.

Pochi metri più in là ci sono i big del fronte filo-Sboarina. Gli si chiede un parere sulla vicenda. Muti. Ma uno di loro sibila: «Boh, comincio a non capirci più un cavolo». Dal fronte tosiano molti sono increduli. Da sinistra, Michele Bertucco tuona che «Tosi dice che non voterà Tommasi mache sarebbe orientato a votare Sboarina e il sindaco ribadisce che non vuole nessun apparentam­ento: vogliono solo salvare i loro posti». Impazzano le dietrologi­e ( incontri notturni, do ut des, «gli ha chiesto questo, gli ha concesso quello…»). E allora Tosi si fa vivo su Facebook per stroncare la marea montante. Fa sapere che le sue parole erano state isolate dal contesto e fraintese, e ribadisce la linea: «Accetterem­o solo l’apparentam­ento ufficiale. Accordicch­i di palazzo e careghe non ci interessan­o». Tutto come prima, quindi.

Ma ecco un altro scossone. Da Roma, infatti, Giorgia Meloni spiega che si è trovato l’accordo. Come? A Catanzaro c’è un candidato sindaco di Fi e Lega, Valerio Donato, che non vuole apparentar­si con Wanda Ferro di FdI, rimasta fuori dal ballottagg­io. Quasi un’immagine speculare di Verona. Ma la Meloni spiega che è tutto cambiato: «Anche a Verona e Catanzaro, dove un apparentam­ento formale è stato rifiutato dai candidati sindaco, è stato comunque garantito, tanto da Wanda Ferro e FdI a Catanzaro, quanto da Flavio Tosi e Fi a Verona, il sostegno al candidato di centrodest­ra». E per non lasciare dubbi, Giorgia aggiunge che «Federico Sboarina a Verona e Valerio Donato a Catanzaro potranno contare sul sostegno dell’intero centrodest­ra: in particolar­e a Verona, seppur in assenza di un apparentam­ento tecnico, FdI si fa garante da subito della piena condivisio­ne del progetto con Flavio Tosi, per dare al capoluogo scaligero un programma e una squadra di centrodest­ra vincenti».

Tutto sistemato? Neanche per idea. A stretto giro di posta, ecco la secca replica di Flavio Tosi: «Leggo con meraviglia – afferma Tosi - la nota di Giorgia Meloni, la quale interpreta a suo modo una mia dichiarazi­one, alludendo ad un accordo raggiunto con FdI in vista del ballottagg­io, accordo che non c’è proprio a causa delle scelte di Sboarina». Se Meloni aveva citato Catanzaro, Tosi cita invece «Lucca, dove il candidato tiene all’affermazio­ne dell’intera coalizione, e c’è stato l’apparentam­ento». E in vista del ballottagg­io, Tosi tiene a sottolinea­re che «un nostro elettore farebbe molta fatica a votare per chi non accetta la presenza dei nostri simboli sulla scheda » . Anche se poi aggiunge che «abbiamo chiarito, qualora non fosse abbastanza ovvio, che non potremmo mai sostenere la sinistra».

Ricordiamo che l’apparentam­ento assegnereb­be ai tosiani 9 dei 22 consiglier­i di maggioranz­a, in caso di vittoria. Sboarina dipendereb­be da quei 9 per qualsiasi decisione. Ma Tosi spiega e rispiega che lui porterebbe in dote i voti necessari per battere il centrosini­stra.

Da Roma,intanto, continuano le pressioni. «Io avrei fatto l’apparentam­ento con Tosi e Forza Italia, spero che ci ripensino gli amici di FdI» ha ripetuto anche ieri Matteo Salvini. E da Fratelli d’Italia, il cofondator­e del partito, Guido Crosetto, ha detto che «Sboarina fa un enorme errore, perché ha preso la sua decisione basandosi sui rapporti personali, un errore drammatico per sé, per Verona e per la coalizione. Mi spiace per lui ma è veramente una pessima decisione». L’apparentam­ento va f i rmato ent ro s tamat t i - na.L’impression­e netta è che non si farà.

Ma può ancora succedere di tutto.

Tosi

Faremo solo l’apparentam­ento ufficiale, le careghe non ci interessan­o

Crosetto

Sboarina sbaglia, decide basandosi su rapporti personali, deve pensare a Verona

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 ?? ?? L’ultimo incontro pubblico Matteo Salvini e Giorgia Meloni sul palco allestito per la conclusion­e della campagna elettorale di Federico Sboarina, candidato sindaco a Verona
L’ultimo incontro pubblico Matteo Salvini e Giorgia Meloni sul palco allestito per la conclusion­e della campagna elettorale di Federico Sboarina, candidato sindaco a Verona
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