Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Aggredisce la polizia, militare arrestato
Vicenza, caos al «The Loft»: il giovane americano fermato col taser. Chiuso il locale
VICENZA In preda ai fumi dell’alcol si è opposto ai controlli della polizia di Stato, fino ad aggredire gli agenti. Per placare la furia del giovane, un militare americano 19enne di stanza alla Ederle, è servito il taser, la nuova pistola elettrica. È accaduto l’altra notte al «The Loft». Il giovane è stato arrestato: per lui anche un daspo di due anni dai locali della città. Mentre il questore ha disposto la chiusura del locale per due settimane: «Fatti gravissimi».
VICENZA «Retata» interforze in un locale di Vicenza est, ieri notte. Un militare americano di 19 anni in balia dell’alcol rifiuta il controllo o oppone resistenza ferendo anche un poliziotto. È agitato, ingestibile. Così gli operatori sono costretti ad usare il taser per renderlo inoffensivo. E per lui allora scatta l’arresto da parte dei poliziotti delle volanti di Vicenza e del reparto prevenzione crimine di Padova. Per i reati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. È accaduto nella notte tra venerdì e sabato, durante un controllo interforze in via Zamenhof, nel locale denominato «The Loft», già teatro a maggio di una violenza rissa che coinvolse trenta persone. Motivo per il quale, ieri pomeriggio, il questore Paolo Sartori ne ha disposto la chiusura per 15 giorni.
Il 19enne arrestato, di stanza alla caserma Ederle, si è dimostrato poco collaborativo fin dall’inizio, sotto l’effetto del troppo alcol. Sin da subito ha rifiutato di sottoporsi al controllo e si è agitato durante le operazioni di identificazione, usando violenza, ferendo un poliziotto del reparto prevenzione crimine che, finito in pronto soccorso, ha avuto una prognosi di cinque giorni. Visto l’atteggiamento dello statunitense, data l’impossibilità di riportarlo alla ragione, i poliziotti non hanno avuto altre alternative che utilizzare il taser, la pistola ad impulsi elettrici di cui sono stati dotati dal 23 maggio. Per lui sono anche scattati due anni di daspo dai locali della città. «Ancora una volta i fatti che si sono verificati la scorsa notte in un locale pubblico cittadino sono stati di una gravità inaccettabile - esclama il questore Sartori -. Le mie determinazioni, pertanto, hanno lo scopo di porre argine ad una problematica già emersa di recente, che ha creato non poche criticità sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza, tanto da spingere diversi abitanti della zona a formalizzare alle autorità le proprie preoccupazioni».
Fra l’altro è la seconda volta che il taser viene usato a Vicenza da quando l’arma è in dotazione. Gli agenti l’avevano «inaugurata» una settimana prima per immobilizzare e arrestare un tunisino che aveva aggredito e minacciato l’ex moglie. Così è accaduto anche ieri notte: l’americano è stato reso innocuo dal taser e trasferito in ospedale in attesa dell’udienza di convalida che si è tenuta ieri in tribunale.
Questore che a inizio mese ha sospeso la licenza e chiuso - per la seconda volta e per dieci giorni - il locale «Ai 2 Calici» di contra’ Pescherie Vecchie, già teatro di disordini, per il quale il Comune ora ha fissato il coprifuoco alle 20. Ieri la sospensione, per otto e dieci giorni, firmata sempre dal questore, è stata notificata da carabinieri e vigili a due locali di Arzignano ed Alte di Montecchio Maggiore gestiti da cinesi e frequentati da pregiudicati, dove era già stata verificata la violazione delle disposizioni anti-Covid.
Due anni di daspo Tanto a lungo il 19enne non potrà mettere piede in bar e locali notturni di Vicenza