Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
La multa sul Ponte, gli schiamazzi notturni, il progetto del tribunale: è la Bassano del 1962
I sessantenni celebrano la città (e se stessi) con un calendario
BASSANO Era il 19 luglio 1962 quando un turista protestò per la multa assegnatagli dopo aver parcheggiato l’autovettura lungo le balaustre del Ponte degli Alpini; tre giorni dopo, si propose di concedere la sosta sul monumento ma solo per il tempo necessario di scattare una foto. Ed era il 10 ottobre dello stesso anno quando sei persone furono denunciate per schiamazzi notturni, mentre a novembre le cronache riportavano i disagi per il traffico lungo la statale 47 della Valsugana.
Problemi della Bassano di ieri, problemi di quella oggi. In mezzo una storia lunga 60 anni che un gruppo di coetanei del 1962 ha raccolto realizzando un originale calendario dell’epoca che raccoglie immagini ed eventi dei 365 giorni. Per il loro compleanno i sessantenni bassanesi rendono omaggio alla loro città «verso la quale abbiamo un debito», sottolinea Dario Bernardi, ex assessore comunale ed ideatore dell’iniziativa editoriale, che è abbinata ad una grande festa di compleanno aperta agli oltre 650 cittadini della classe 1962, programmata per il prossimo primo luglio a villa Ca’ Rezzonico. «Festeggiare il compleanno assieme vuole essere un’occasione per ritrovarsi, ma anche per celebrare Bassano e farle un dono in cambio delle grandi opportunità date alla nostra generazione, permettendole di viverla pienamente in un periodo storico importante, quando si stava aprendo ad uno sviluppo a 360 gradi». Il calendario racconta, giorno per giorno in maniera sintetica ma con veridicità storica, i principali avvenimenti cittadini di quell’anno, con la prefazione curata dall’editore Andrea Minchio e dal giornalista Gianni Celi. Sfogliarlo è come fare un salto indietro nel tempo che Bernardi ha saputo ricostruire con pazienza e un lavoro certosino di ricerca. «Quell’anno l’amministrazione valutò l’acquisto di 30mila metri quadrati di terreno per la realizzazione del futuro Centro studi di Santa Croce che poi ci accolse come allievi delle superiori – ha ricordato – Si costruì il patronato della Ss Trinità, venne rinnovato il Centro giovanile » . Ad ogni giorno corrisponde una notizia spesso curiosa: quel giovedì 4 ottobre di sei decenni fa la tradizionale Fiera franca del bestiame registrò un giro di affari di ben 250 milioni di lire, ed il 20 dello stesso mese il Comune approvò l’istituzione dell’allora Azienda di soggiorno (all’epoca i posti letto negli alberghi erano 400, oggi superano i 4.000), mentre il 15 marzo cercava spazi per il Tribunale e pare non fosse un’impresa semplice. «Il calendario sarà donato ai sessantenni che parteciperanno alla festa del primo luglio assieme ad una bottiglia di vino con l’etichetta specifica e una felpa commemorativa dell’appuntamento, che sarà consegnata in un seguito», fa sapere Bernardi. Per celebrare il momento, rientreranno appositamente dall’estero alcuni bassanesi del 1962; qualcuno arriverà da oltreoceano, da Miami e New York, per rivedere i compagni di scuola, gli amici di gioventù.
L’iniziativa ha colpito positivamente il sindaco Elena Pavan. «Se è nata come occasione goliardica, è diventata una festa dagli importanti risvolti storico-culturali», è stato il suo commento.