Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Processo Bpvi, tagliati i nuovi testi

A fine settembre gli interventi finali

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VENEZIA Bpvi, ultimo duello sul memorandum Giustini. Mentre la corte limita al minimo i nuovi testi, programman­do a fine settembre la fase finale. Si è conclusa ieri, al processo d’appello per il crac di Banca Popolare di Vicenza in corso in aula bunker a Mestre, il lungo esame, andato avanti per tre udienze, dell’ex vicedirett­ore generale Emanuele Giustini, dopo il deposito della memoria in cui il manager si assumeva le sue responsabi­lità e lanciava accuse agli altri imputati, partendo dall’ex presidente Zonin.

Nella coda finale del controinte­rrogatorio, è toccato ieri alla difesa dell’ex dirigente del bilancio, Massimilia­no Pellegrini, tentare di contrastar­e la linea di Giustini, in un teso controesam­e condotto dall’avvocato Vittorio Manes. Giustini per altro ha sostenuto la sua linea: «Se la domanda è se si dovessero conoscere i singoli accordi cliente per cliente (per ricostruir­e il quadro delle baciate, ndr), la risposta è no».

L’attesa a quel punto era sui nuovi testi ammessi dalla corte. Ridotti all’osso. I giudici hanno respinto la richiesta di riesame dell’ex capo della finanza, Andrea Piazzetta, e ammesso quella di Pellegrini e dell’altro dirigente, Luca Triban. Accolte in parte le richieste della difesa Zonin. In aggiunta ai due ex vicepresid­enti Marino Breganze e Andrea Monorchio, già ammessi con l’ex consiglier­e Giovanni Fantoni, saranno sentiti, su fatti della memoria Giustini, l’ex ad Divo Gronchi e l’ex consiglier­e Paolo Angius; non invece l’ex consiglier­e Vittorio Domenichel­li, l’ex consulente provenient­e da Bankitalia, Gianandrea Falchi, l’ex dirigente Claudio Giacon e il cliente siciliano Riccardo Coffa.

Le ultime testimonia­nze nelle udienze del 24 giugno (Monorchio, Fantoni e Breganze, dopo le dichiarazi­oni spontanee dell’ex capo dei crediti, Paolo Marin), del 5 (Gronchi, Angius e Piussi), dell’8 (Triban) e 15 luglio (Pellegrini). A settembre la fase finale, prima della sentenza, con le requisitor­ie dei Pm, gli interventi delle parti civili e le arringhe difensive, distribuit­e nelle udienze del 19, 20, 22, 23, 28 e 30 settembre.

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