Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Autolavaggi, irrigazione, piscine Palazzo Trissino pronto alla stretta
La siccità si fa pesante, ordinanza in arrivo. Intanto la Provincia salva i pesci
La fotografia della siccità cattura gli agenti della polizia provinciale raccogliere i pesci da fiumi pressoché in secca e quindi privi di ossigeno per liberarli poi corsi d’acqua di portata più significativa. È successo nella Poscola a Castelgomberto con la fauna acquatica (sono stati recuperati 100 chili di pesci) poi liberata a valle, nel Retrone. Fiume, per inciso, con un tasso di inquinamento tra i più alti in Veneto. Operazione non nuova che segue a poche settimane di distanza la moria di pesce a Debba. Le ragioni, per altro, sono sempre le stesse e la parola razionalizzazione dell’acqua non è più un tabù.
In tema di siccità, il passo dai fiumi ai rubinetti è brevissimo. «È possibile che si debba sempre toccare l’emergenza anche solo prima di ipotizzare provvedimenti seri? Sono mesi, almeno dallo scorso inverno privo di pioggia e neve, che lanciamo l’allarme siccità. C’è sempre stato poco coordinamento tra le istituzioni». Lo sfogo dell’assessore all’Ambiente Simona Siotto richiama dalla memoria Sagunto. Uno sfogo politico, il suo, rivolto oltre i confini comunali ma che all’interno di questi ultimi si declinerà in una ordinanza che limiterà l’utilizzo dell’acqua potabile alle strette necessità. Ordinanza, che potrebbe essere firmata già oggi dal sindaco Francesco Rucco. Nel mirino della giunta, tra le altre cose, pozzi artesiani, piscine private, autolavaggi, irrigazioni (escluse quelle agricole), docce a getto continuo nelle strutture natatorie. Una lotta agli sprechi che, aggiunge Siotto «speriamo possa essere utile a modificare le pessime abitudini di coloro che ancora non si rendono conto della gravità della situazione». E per corroborare l’iniziativa «saranno previste controlli e sanzioni. Sembra sia l’unico modo per far cambiare il modo di fare».
Va letto con le lenti di un nuovo approccio collettivo e culturale anche l’intervento di Da Adesso in poi. «Abbiamo depositato una mozione per impegnare l’amministrazione non solo a sollecitare la Regione affinché adotti tutte le misure necessarie ma soprattutto ad attivare una campagna informativa continuativa per sensibilizzare sul tema risparmio idrico» spiegano i consiglieri comunali Giovanni Selmo e Sandro Pupillo. L’altro aspetto della mozione tocca anche l’urbanistica con la richiesta alla giunta di «adottare gli strumenti regolatori inerenti alla gestione dell’approvvigionamento idrico duale per i progetti di nuova edificazione e gli interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente allo scopo di preservare la risorsa e imporre di riservare un sistema di tubature per utilizzare le acque meteoriche e grigie per usi compatibili».
Nel frattempo i consorzi di bonifica e le associazioni agricole del Vicentino sono stati convocati oggi a Palazzo Nievo per redarre linee guida che poi i sindaci dovranno adottare. Una convocazione firmata da Mattia Veronese (consigliere delegato alla Polizia Provinciale), Marco Montan (Protezione Civile), Matteo Macilotti (Ambiente), Giovanni Gasparini (Agricoltura).