Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
«Parcheggio Campo Marzo, i vigili dov’erano?»
Rimbalza da Campo Marzo a Palazzo Trissino la trasformazione impunita da area verde a parcheggio temporaneo. Ed è un rimbalzo che tocca anche la polizia locale. Il fatto risale al weekend appena trascorso, con decine di auto parcheggiate entro i confini del parco, lato viale Eretenio. L’episodio è avvenuto nelle ore notturne in concomitanza con un evento musicale promosso da un locale lì a pochi metri e che sulla «sosta selvaggia» degli avventori è estraneo. «Non si capisce perché da un lato ci sono persone che con la loro attività cercano di rivitalizzare questi spazi – osserva Raffaele Colombara (Quartieri al centro) – e dall’altro gli stessi non siano messi nelle condizioni di lavorare al meglio». Sandro Pupillo (Da Adesso in poi) allarga la questione. «Non è la prima volta che assistiamo a questo pessimo spettacolo – dice -. Il che fa pensare soprattutto alle cattive abitudini di alcuni automobilisti, che vuoi per pigrizia o per evitare di spendere soldi nei parcheggi lì vicino “abbandonano” l’auto dove non si dovrebbe». C’è poi un terzo tema, che parte dal presidio della polizia locale a poche decine di metri in linea d’aria e approderebbe alla considerazione sul ruolo assunto negli ultimi tempi, che per alcuni sembrerebbe vocato più al contrasto alla criminalità che ai compiti specifici. Non ultimo far rispettare le norme della segnaletica stradale. «È verosimile pensare che a quell’ora non ci fosse più nessuno di turno – ipotizza Pupillo -. Ma purtroppo la politica sanzionatoria è l’unica che funziona ancora per “educare” a comportamenti corretti».