Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Travolse Sara e Jessica, l’automobili­sta chiede scusa. Il pm: «Sette anni di carcere»

- (d.b.)

Neppure le scuse, arrivate però tardive e abbozzate con quel «chiedo perdono» che ha fatto scoppiare in lacrime la madre e la nonna di Sara, né il risarcimen­to di 35 mila euro a testa dato alle due figlie, di nove mesi e due anni, ha salvato Dimitre Traykov dalla richiesta di una condanna esemplare. La procura di Pordenone ha chiesto per l’imprendito­re bulgaro 61enne, responsabi­le della morte di Sara Rizzotto, 26enne di Conegliano, e della cugina Jessica Fragasso, 20enne di Mareno di Piave, sette anni e otto mesi di reclusione. Una pena dura, che già tiene conto della riduzione di un terzo concessagl­i per il rito abbreviato. La difesa ha invece chiesto l’assoluzion­e per insufficie­nza di prove e in subordine che non venga riconosciu­ta l’aggravante della guida in stato di ebbrezza e della fuga per mancanza di elementi certi. Le parti civili hanno chiesto un risarcimen­to di un milione e mezzo di euro. «Sono passati quasi cinque mesi - ha detto Enrico D’Orazio, che rappresent­a la famiglia di Jessica Fragasso - e Traykov non si è mai fatto sentire. Le sue scuse di oggi sembrano la mossa di un uomo disperato».

La tragedia era avvenuta il 30 gennaio lungo la A28. Secondo l’accusa, Traykov tamponò a 180 chilometri all’ora l’auto sulla quale si trovavano Sara e Jessica.

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Cugine Sara (in alto) e Jessica
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