Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Litiga e prende un coltello, fermato con il taser
Litiga in casa con i familiari per motivi banali e in stato di alterazione, fuori di sé, si barrica in camera da letto, rifiutando di farsi aiutare dal personale sanitario del Suem 118 chiamato dai parenti. E alla fine se la prende con i carabinieri che erano intervenuti per tentare di convincerlo a seguire gli infermieri. Il marocchino, che nel frattempo si era procurato un coltello, un cacciavite e un martello, li ha infatti offesi e minacciati a più riprese. Tanto che i militari sono stati costretti a immobilizzarlo usando il taser, la pistola ad impulsi elettrici, quando l’esagitato era di spalle (ed è la terza volta che l’arma viene usata a Vicenza da quando è in dotazione a polizia e carabinieri e cioè da fine maggio).
Il 40enne, originario del Marocco, regolare in Italia e residente a Vicenza, è stato subito soccorso e trasportato in ospedale dove, al termine degli accertamenti, è stato ricoverato nel reparto di Psichiatria. Per lui è scattata inevitabilmente la denuncia per resistenza a pubblico ufficiale e minaccia aggravata. L’intervento è avvenuto attorno alle 12 di lunedì in città.