Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Turnover di prof, orario ridotto salvata la prima elementare
Colpo di scena alla San Francesco D’Assisi, mamme in lacrime: «Un successo»
BASSANO Colpo di scena in quartiere Rondò Brenta. A settembre partirà la prima alle elementari San Francesco d’Assisi. Quando oramai sembrava tutto perduto per la mancanza del numero minimo di alunni richiesto per formare la classe, l’assessorato all’Istruzione e la dirigente dell’istituto comprensivo hanno trovato una soluzione.
"L’assessore Ma i nati del 2016 sono pochi, questo rischio potrebbe presentarsi di nuovo fra un anno
L’escamotage è stato quello di reperire i docenti necessari a far partire la prima all’interno dello stesso Istituto comprensivo, senza la necessità di nuove nomine. Sarà infatti una prima ad orario ridotto rispetto al tempo pieno offerto solitamente dal plesso: si passa infatti da 40 a 27 ore settimanali. Tuttavia poco importa alle famiglie dei 14 bambini che fino a ieri non sapevano ancora dove i figli avrebbero iniziato la scuola fra due mesi. All’annuncio dell’assessore Mariano Scotton, durante la riunione di plesso di ieri le mamme direttamente interessate sono scoppiate a piangere. Da mesi battagliavano per salvare la «loro» prima, che per il quartiere rappresenta il cuore pulsante, il punto aggregativo dei residenti della zona più multietnica di Bassano. «Con la dirigente Annarita Marchetti e il provveditore Nicoletta Morbioli abbiamo attivato un tavolo di lavoro dando una risposta alle famiglie — ha spiegato Scotton — Per ora riusciamo a coprire due pomeriggi a settimana. Con il comitato di quartiere e altre realtà educative del posto stiamo cercando di organizzare delle attività di doposcuola negli altri tre».
Grande la soddisfazione delle famiglie e del comitato rionale guidato da Giorgio Tartaggia che metterà a disposizione dei servizi pomeridiani gli spazi della struttura di quartiere. «Quasi non ci credo — è stato il commento di una mamma con le lacrime agli occhi — Non sapevo ancora dove avrei portato mio figlio». In caso di mancata partenza della prima, infatti, ci sarebbero state delle difficoltà oggettive. «Non tutti i residenti qui sono motorizzati», ha osservato Luigi Tasca, segretario di circolo bassanese del Pd, che parla di «un risultato di quartiere» e ora chiede all’amministrazione comunale di prevedere un piano sulle scuole cittadine partendo dai dati sui nati per ogni anno.
L’assessore ha già messo in guardia la comunità. «I nati nel 2016 residenti a Rondò sono 21, ma solo 14 si sono iscritti alla prima classe della San Francesco — ha sottolineato — Una situazione che potrebbe ripetersi fra un anno: evitiamola pensandoci per tempo». In crisi la formazione delle classi anche alle medie. In quartiere Marchesane, ad esempio, a settembre non partirà la prima. Tra le storie familiari di Rondò Brenta c’è anche quella di un nucleo di rifugiati ucraini arrivati a Bassano lo scorso marzo. A raccontarla è la nonna di due bambini. Quello di sei anni, per poco più di due mesi, ha frequentato la prima alla San Francesco ottenendo la promozione alla seconda classe nonostante la contrarietà della famiglia. «Non sa parlare, né leggere e scrivere in italiano e non ha alcuna familiarità con l’alfabeto latino: vogliamo che gli sia offerta la possibilità di rifrequentare la prima per raggiungere una preparazione sufficiente — ha dichiarato la nonna —Abbiamo scritto una lettera alla dirigente e attendiamo una risposta».