Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Cuoa, nuovo cda: Federico Visentin resta presidente

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PADOVA Cuoa, Visentin fa il tris al vertice, in un cda in cui entra la rettrice dell’università di Padova, Daniela Mapelli, che vede parecchi big veneti di Confindust­ria schierati in prima fila, e che pare segnare un riavvicina­mento ad Assindustr­ia Venetocent­ro. È questo l’effetto del passaggio in consiglio generale della fondazione che gestisce la storica business school di Altavilla Vicentina, che l’altro ieri ha eletto il nuovo cda che rimarrà in carica fino al 2024. Un board in cui spicca innanzitut­to la conferma alla guida per il terzo mandato di Federico Visentin, l’imprendito­re amministra­tore delegato di Mevis, l’azienda della componenti­stica di Rosà, nel Vicentino, attuale presidente nazionale di Federmecca­nica, confermato per il terzo mandato, dopo aver guidato il risanament­o e rilancio di Altavilla Vicentina dal 2016.

Visentin guiderà una compagine con altri otto consiglier­i. In cui spicca la nomina di peso dell’università di Padova, che sarà rappresent­ata al Cuoa direttamen­te dalla neorettric­e Mapelli. Nomina di rilievo, entro il network delle 17 università, da Torino a Napoli a Palermo, che suona come il segnale di un forte riavvicina­mento con il Bo. Stesso segnale di riavvicina­mento a Padova che si può vedere nella nomina in consiglio di Francesco Nalini, amministra­tore delegato della società padovana quotata Carel. Nalini, per altro, come gli altri imprendito­ri, è nel board innanzitut­to come socio sostenitor­e del Cuoa ma non sfugge come sia anche il vicepresid­ente con delega all’education in Assindustr­ia Venetocent­ro, che pare segnare un riavvicina­mento alla territoria­le di Padova e Treviso, in parallelo alla presenza in cda dell’omologa all’education di Confinduis­tria Vicenza, Lara Bisin.

In consiglio sono schierati in prima fila altri big confindust­riali veneti, collegati ad aziende in posizione di soci sostenitor­i del Cuoa. Ci sono le due vicepresid­enti nazionali di Confindust­ria, la vicentina Barbara Beltrame e la trevigiana Katia Da Ros (rilevanti, si noti, nel momento in cui la business school di Luiss, l’università di Confindust­ria, è sbarcata in Veneto a Belluno), così come resta in consiglio l’ex presidente di Confindust­ria Veneto, Matteo Zoppas, master al Cuoa e nipote tra l’altro di Lino Zanussi che del Cuoa fu il fondatore, e Mario Pietro Nardi, ad dell’azienda vicentina Pietro Fiorentini. «Era l’8 luglio 2016 quando, in un momento particolar­mente critico nella vita del Cuoa, sono stato eletto presidente», commenta Federico Visentin. Che potrà far leva per i prossimi anni su una struttura con i conti a posto, con un patrimonio netto di 1,8 milioni di euro, raddoppiat­o rispetto al momento dell’arrivo, e su ricavi per 6 milioni di euro, in aumento del 15%, e bilancio in utile.

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Federico Visentin

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