Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Grazioli: «Baldini? È il pilastro Ma gli serve un vero bomber»
Il dg dell’Assocalciatori valuta la prossima stagione del Vicenza in Lega Pro
Il gong è suonato alla mezzanotte di ieri. E anche la Reggina, come gli altri club della B, ha presentato tutta la documentazione, su cui ora partiranno le verifiche di Covisoc e Figc, per la regolare iscrizione al campionato. Entro venerdì 1 luglio arriveranno le decisioni in merito.
E il Vicenza resta ancora in attesa, soprattutto per quanto riguarda alcune operazioni di mercato legate al campionato cadetto. «Come Aic con i nostri legali abbiamo seguito i giocatori tesserati della Reggina ma anche di Triestina, Messina e Pro Sesto, ovvero le squadre a rischio iscrizione, per verificare il pagamento nei termini stabiliti dalle licenze nazionali di stipendi o retribuzioni». A spiegarlo è Gianni Grazioli, direttore generale dell’Associazione Italiana Calciatori e coordinatore del Club Italia della Figc. Da vicentino segue con particolare attenzione le vicende del Lane che si appresta, ad oggi, ad affrontare il prossimo campionato di Lega Pro, con una squadra chiamata ad essere protagonista per risalire dalla terza serie. «La società dovrà fare una squadra all’altezza di quello che meritano piazza e tifoseria — continua Grazioli — nello scorso campionato hanno commesso un po’ di errori, speriamo siano serviti. Ricordo che anche il duo Dalle Carbonare-Gasparin (ex presidente e amministratore delegato-dg del Vicenza, ndr) all’inizio fece qualche errore ma in breve tempo riuscì a rimediare e a fare un cammino davvero straordinario».
L’augurio della piazza, ovviamente, è che quella strada si possa ripercorrere almeno in parte, dal momento che la
Serie A al Menti m,anca ormai da molto tempo. «La serie C è una brutta bestia — riflette Grazioli — lo sappiamo bene, basta guardare il Padova che da due anni ha visto sfuggire sul filo di lana la serie B, l’anno scorso ai rigori e quest’anno con una squadra che aveva tutte le caratteristiche di qualità. In due stagioni hanno speso tanto per andare su, investendo anche più di alcuni club del torneo cadetto». Per Grazioli il primo punto fisso da cui ripartire è il tecnico Francesco Baldini, confermato dopo essere arrivato a un solo passo dalla salvezza nello spareggio playout con il Cosenza. «L’allenatore è una garanzia, anche da quello che si recepisce nell’ambiente. Baldini è un buon tecnico, in giro è ben considerato, ha lavorato nei settore giovanili con ottimi risultati, conosce i giovani e la categoria. In due mesi scarsi a Vicenza ha dimostrato, pur in emergenza, di essere un allenatore con le idee chiare, motivato, determinato. Credo che il primo tassello sia già stato centrato con la sua riconferma. Mi auguro sia proprio Baldini a dare indicazioni importanti sui giocatori che serviranno».
E ci sarà da costruire una squadra per tornare in serie B quanto prima. «Per la Lega Pro la squadra va cambiata parecchio. Un’ossatura di giocatori di esperienza c’è — chiude Grazioli — ci vorrà qualche giovane di belle speranze e una punta forte, un bomber che è mancato tantissimo nella scorsa stagione. Il Palermo, non era la prima candidata alla serie B ma aveva Brunori, con i suoi gol è stato fondamentale».
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La Serie C è una brutta bestia, un campionato molto difficile. Basta pensare al Padova, che da due anni investe molto per la Serie B ma poi manca sempre il passo finale