Fiume senza ossigeno: 300 kg di pesci salvati dal Chiampo e rilasciati nel Bacchiglione

Portata dei fiumi ai minimi storici, meno ossigeno dell’acqua, fauna ittica in pericolo. Causa e conseguenze. Dopo le iniziative delle scorse settimane ieri la polizia provinciale ha effettuato un’altra operazione di salvataggio, questa volta ad Arzignano sul torrente Chiampo. Circa 300 kg di cavedani e barbi sono stati prelevati e rilasciati nel Bacchiglione. Per il consigliere provinciale delegato Mattia Veronese si tratta del «più grande recupero di pesce dell’anno». Il non detto è che verosimilmente non sarà l’unico. «I Consorzi di Bonifica - aggiunge - cercano di garantire il deflusso minimo vitale, contemperando l’esigenza di salvare sia i pesci (alcune specie sono protette, ndr.) sia i raccolti permettendo l’irrigazione. Gli stessi Consorzi ci hanno chiesto di intervenire per spostare i pesci dai canali più a rischio siccità e portarli dove ancora un livello di acqua accettabile e l’ossigenazione possono garantire loro la sopravvivenza». ( f.m.)