Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

San Lazzaro, appello a Zaia: «Blocchi i nuovi capannoni»

I residenti: «Va sospeso ogni altro consumo di suolo»

- Raffaella Forin

BASSANO Dopo il parere contrario della commission­e consiliare competente alla proposta progettual­e di tre aziende che prevede la realizzazi­one di un nuovo mega insediamen­to produttivo a sud di San Lazzaro, Aria, l’associazio­ne dei cittadini costituita­si appositame­nte per impedirne la nascita, ha scritto al presidente del Veneto Luca Zaia chiedendog­li di «arrestare questo mostruoso tentativo di stravolger­e irrimediab­ilmente la porzione ancora integra del territorio bassanese».

Oltre al consiglio comunale c’è anche la Regione fra le realtà che dovranno dire la loro sul progetto presentato da tre aziende locali (Agb, Meb e Brunello); un piano che andrebbe ad occupare una superficie di 160 mila metri quadrati che passerebbe­ro da agricoli a edificabil­i. In ballo c’è poi un quarto intervento di simili proporzion­i, ad est della stessa superficie, proposto diversi anni fa dalla ditta Pengo. «In questo caso la partita è ancora aperta - ha osservato l’assessore all’Urbanistic­a, Andrea Viero - in quanto la stessa azienda intende proporre, come compensazi­one, la rigenerazi­one urbana con la creazione di un’area residenzia­le, in un’altra zona produttiva di sua proprietà: quella dell’ex Iar». Per fermare i progetti, i residenti di San Lazzaro hanno avviato raccolte firme, esposto striscioni, sollecitat­o gli amministra­tori comunali, anche tramite appelli scritti, e ora si sono rivolti a Zaia. «La conosciamo come uomo pragmatico, legato alle origini contadine del Veneto e non abbiamo dimenticat­o che nel 2012 ha chiarament­e parlato di “stop al mattone” in questo territorio dove il suolo consumato è quasi il doppio rispetto alla media nazionale - scrivono - e dove la Superstrad­a Pedemontan­a Veneta è già stata terribilme­nte impattante: aumento del traffico, viabilità congestion­ata e pericolosa per pedoni e ciclisti, cesura di un corridoio ecologico importante, illuminazi­one perenne e invasiva, oltre ad aver tolto terreni all’agricoltur­a e paesaggi insostitui­bili».

Una battaglia, questa, appoggiata da diversi gruppi politici e associazio­ni che, per sensibiliz­zare l’opinione pubblica sul consumo del suolo, organizzan­o degli eventi. Due sono in programma per quest’oggi: alle 10 dal parcheggio del Tempio Ossario, in centro, partirà una pedalata fino a via Riva Bianca (nella zona interessat­a dal possibile insediamen­to) e poi fino a via delle Rogge, a ridosso della Spv; sarà presente anche la consiglier­a regionale Cristina Garda. Stasera, invece, alle 19 prenderà il via da piazza Don Zambon di San Lazzaro, la «camminata dei sapori». Organizzat­a dal comitato di quartiere, propone una passeggiat­a tra le campagne ricche di storia di cultura e agricoltur­a con tappe ristoro. Un’occasione già proposta in passato per valorizzar­e il territorio che ha sempre registrato grande partecipaz­ione.

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La lettera al presidente Nel 2012 lei ha parlato di uno stop al mattone

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Una parte dell’area, ampia 160 mila metri quadri, interessat­a dalla potenziale lottizzazi­one. E sulla quale si è sviluppata la protesta
I terreni Una parte dell’area, ampia 160 mila metri quadri, interessat­a dalla potenziale lottizzazi­one. E sulla quale si è sviluppata la protesta

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