Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
San Lazzaro, appello a Zaia: «Blocchi i nuovi capannoni»
I residenti: «Va sospeso ogni altro consumo di suolo»
BASSANO Dopo il parere contrario della commissione consiliare competente alla proposta progettuale di tre aziende che prevede la realizzazione di un nuovo mega insediamento produttivo a sud di San Lazzaro, Aria, l’associazione dei cittadini costituitasi appositamente per impedirne la nascita, ha scritto al presidente del Veneto Luca Zaia chiedendogli di «arrestare questo mostruoso tentativo di stravolgere irrimediabilmente la porzione ancora integra del territorio bassanese».
Oltre al consiglio comunale c’è anche la Regione fra le realtà che dovranno dire la loro sul progetto presentato da tre aziende locali (Agb, Meb e Brunello); un piano che andrebbe ad occupare una superficie di 160 mila metri quadrati che passerebbero da agricoli a edificabili. In ballo c’è poi un quarto intervento di simili proporzioni, ad est della stessa superficie, proposto diversi anni fa dalla ditta Pengo. «In questo caso la partita è ancora aperta - ha osservato l’assessore all’Urbanistica, Andrea Viero - in quanto la stessa azienda intende proporre, come compensazione, la rigenerazione urbana con la creazione di un’area residenziale, in un’altra zona produttiva di sua proprietà: quella dell’ex Iar». Per fermare i progetti, i residenti di San Lazzaro hanno avviato raccolte firme, esposto striscioni, sollecitato gli amministratori comunali, anche tramite appelli scritti, e ora si sono rivolti a Zaia. «La conosciamo come uomo pragmatico, legato alle origini contadine del Veneto e non abbiamo dimenticato che nel 2012 ha chiaramente parlato di “stop al mattone” in questo territorio dove il suolo consumato è quasi il doppio rispetto alla media nazionale - scrivono - e dove la Superstrada Pedemontana Veneta è già stata terribilmente impattante: aumento del traffico, viabilità congestionata e pericolosa per pedoni e ciclisti, cesura di un corridoio ecologico importante, illuminazione perenne e invasiva, oltre ad aver tolto terreni all’agricoltura e paesaggi insostituibili».
Una battaglia, questa, appoggiata da diversi gruppi politici e associazioni che, per sensibilizzare l’opinione pubblica sul consumo del suolo, organizzano degli eventi. Due sono in programma per quest’oggi: alle 10 dal parcheggio del Tempio Ossario, in centro, partirà una pedalata fino a via Riva Bianca (nella zona interessata dal possibile insediamento) e poi fino a via delle Rogge, a ridosso della Spv; sarà presente anche la consigliera regionale Cristina Garda. Stasera, invece, alle 19 prenderà il via da piazza Don Zambon di San Lazzaro, la «camminata dei sapori». Organizzata dal comitato di quartiere, propone una passeggiata tra le campagne ricche di storia di cultura e agricoltura con tappe ristoro. Un’occasione già proposta in passato per valorizzare il territorio che ha sempre registrato grande partecipazione.
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La lettera al presidente Nel 2012 lei ha parlato di uno stop al mattone