Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Henry verso Verona, intesa sul prestito E tra i pali c’è attesa per il «sì» di Joronen
Il centravanti in gialloblù per un milione
Due fronti aperti per il mercato arancioneroverde. Il primo è quello di Thomas Henry, il pezzo pregiato dello scacchiere del Venezia. Ormai a un passo dal Verona, con la formula del prestito oneroso a un milione di euro.
Il club di Duncan Niederauer, dopo aver sognato la plusvalenza perfetta con la cessione allo D.C. United per 12 milioni di euro, si è trovato costretto a fare i conti con la volontà del giocatore francese. Dopo un anno trascorso in Italia e 9 gol all’attivo con un ottimo girone di ritorno, Henry sapeva di poter rimanere in Serie A. E, dopo aver respinto al mittente la proposta del club della MLS, ha scelto la destinazione più consona alle sue aspirazioni. Lo avrebbe voluto con sé anche Paolo Zanetti
a Empoli. I due, nonostante un paio di confronti accesi nel corso della stagione, si stimano moltissimo e Henry ha preso seriamente in considerazione di poter continuare a lavorare con il suo ex allenatore. Ma poi il richiamo dell’Hellas, che con ogni probabilità potrebbe dover sostituire Giovanni Simeone, accostato con una certa insistenza al Siviglia e al Villareal, è stato più forte di tutto. Nell’affare, lo «zampino» del neo direttore sportivo gialloblù Francesco Marroccu, che avrebbe già voluto acquistare Henry quando era nei quadri dirigenziali del Genoa. L’altro fronte caldo è quello relativo a Jesse Joronen, portiere che il Brescia deve cedere entro il 30 giugno dopo aver esercitato il diritto di opzione come previsto da contratto.
L’affare è così apparecchiato: Joronen al Venezia in cambio di Luca Lezzerini (a titolo definitivo), Nicolas Galazzi (a titolo definitivo, due anni di contratto) e «cash». Le due società hanno già chiuso l’accordo, si aspetta solo il sì definitivo del diretto interessato, che ha già accettato le condizioni economiche proposte e che sembra preferire il Venezia
al Lecce. Ieri sarebbe dovuto arrivare il placet del diretto interessato, ma ancora una volta c’è stato un rinvio. Sono giunte sul tavolo di Joronen due proposte dall’estero e il portiere finlandese le sta valutando. Joronen ha procrastinato la risposta definitiva al Venezia all’inizio della prossima settimana, quando ci sarà il definitivo dentro o fuori. È definito, intanto, il ritiro precampionato. Dopo la disdetta e la controversia (che avrà conseguenze legali) con San Vito di Cadore, il Venezia ha spezzato in due la preparazione in altura. La partenza per Rogla, località montana slovena situata a 1500 metri sulla vetta del Pohorje, è prevista per il 3 luglio, mentre il ritorno alla base è fissato per il 22 luglio. Gli allenamenti si svolgeranno nelle strutture sportive dell’Unitur Sport Resort Rogla, che comprende due campi in erba naturale e un campo in sintetico.
Durante la permanenza in Slovenia, il team disputerà tre amichevoli, con date e avversari da definire. Seguirà una seconda parte ad Auronzo, dal 25 al 30 luglio.
Il ritiro Dal 3 al 22 luglio la squadra a Rogla, in Slovenia. Poi dal 25 al 30 a Auronzo