Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Turisti olandesi a bordo del trike volano giù dalla scarpata: gravi
BELLUNO Un bambino di nove anni caduto in un rifugio nel Bellunese, tre turisti olandesi precipitati a Punta Veleno, nel veronese, mentre erano a bordo di un trike e uno scooter in una zona solo ciclabile. I due incidenti sono avvenuti ieri nel corso di una giornata di escursioni.
L’emergenza nel bellunese è scattata vicino a Baita Civetta, ieri intorno alle 14.30. Un bambino di nove anni, di Mestre, è caduto all’esterno del rifugio, battendo violentemente la testa. In attesa dell’elicottero del Suem da Bolzano, il bambino è stato soccorso da un medico, presente al rifugio per un’escursione. La situazione, che in un primo momento pareva drammatica, è migliorata con il bambino che dopo aver perso i sensi si è ripreso. Portato al pronto soccorso dell’ospedale San Martino di Belluno, è stato dimesso nel giro di un paio d’ore.
Più gravi le condizioni dei due turisti olandesi che facevano parte di una comitiva di sette amici a bordo di due trike e uno scooter a noleggio lungo la via del Sole, a Brenzone, tratto impervio con curve strette e rettilinei in pendenza che porta a Prada, conosciuto dai locali anche come «Punta Veleno»,
Precipitati
Il trike con a bordo gli olandesi è caduto nella scarpata per dieci metri. Due dei tre occupanti sono in fin di vita all’ospedale consentito solo come tratto ciclabile in salita. Dopo uno dei tornanti, i conducenti di uno dei trike e dello scooter perdono il controllo dei mezzi. Il trike – su cui viaggiano in tre – finisce fuoristrada precipitando per circa 10 metri tra i rovi nel vaio sottostante. Due dei tre occupanti finiti di sotto vengono trasportati d’urgenza all’ospedale in pericolo di vita. Lo scooter, invece, arresta la sua corsa appena prima del baratro: per i due in sella solo ferite lievi. La strada passa in mezzo a boschi a strapiombo caratterizzati dalla presenza di massi e piccoli alberi e cartelli multilingue avvisano della pericolosità del percorso.