Rincari fino al 500% per le piscine rischio stangata sugli abbonamenti

L’affluenza record non compensa i costi. «Senza interventi ritoccheremo i prezzi»

VICENZA Chi ha una sola vasca da 25 metri si è visto triplicare la bolletta da 14 mila a quasi 40 mila euro, per gli altri il conto è ovviamente ancor più oneroso. Le piscine vicentine, come quelle del resto del Veneto, stanno facendo i conti con l’esplosione, è proprio il caso di dire, dei costi dell’energia e del gas.

Ciò nonostante, per il momento i prezzi al pubblico non hanno subito significativi rincari e non a caso tutti gli stabilimenti della città e della provincia hanno vissuto un mese di giugno che, a seguito del caldo quasi ferragostano, ha fatto registrare spesso il tutto esaurito.

A confermalo è Paolo Gecchelin, presidente di «Piscine di Vicenza Spa», che gestisce il Parco acquatico e la piscina coperta in viale Ferrarin e l’Acquapark di Altavilla Vicentina: «Un mese da record degli annali - conferma -. La miglior partenza che potessimo sperare dopo 309 giorni di chiusura, con la perdita di centinaia di migliaia di euro e ristori assolutamente inadeguati, che hanno coperto meno del 10 per cento delle perdite. Speriamo di poter confermare il nostro trend di presenze, che si aggira in media sulle 150 mila persone, compresi i centri estivi».

Se il buon giorno si vede dal mattino, dunque, la stagione estiva si presenta nel miglior modo possibile. «Tutti noi gestori ci auguriamo che l’estate prosegua così, senza troppe brusche sorprese dal punto di vista meteo - continua Gecchelin -, il che ci darebbe modo di far fronte alle spese correnti. Siamo società energivore e nel nostro caso specifico abbiamo 3.800 metri cubi d’acqua da riscaldare, oltre chiaramente alle caldaie per le docce. Alla fine dei conti spendiamo circa 300 mila euro l’anno e dovremo affrontare rincari che superano il 500%. Per ora stiamo cercando di venire incontro ai nostri clienti. Il biglietto intero costa 8 euro, 10 nel fine settimana, ma non abbiamo toccato gli abbonamenti e i costi per i bambini, così da agevolare le famiglie».

A sentire Gecchelin, paradossalmente, il problema sembra spostarsi più al prossimo futuro, a quella che sarà la stagione invernale. « La gente pensa, a torto - dice -, che noi si “viva” solo d’estate, e invece i nostri clienti fissi sono quelli invernali, che incidono sul nostro bilancio per oltre 100 mila euro al mese. Se il governo non interverrà sulle accise e sugli altri costi indiretti dell’energia, cosa che temo non farà, ad ottobre saremo costretti ad aumentare del 15-20% i costi d’ingresso. Con l’inflazione galoppante e il potere d’acquisto ridotto, le famiglie cominceranno a fare i propri conti se mandare i propri figli in piscina o fare dell’altro». Il problema, dunque, rischia di diventare da privato a sociale, perché il nuoto non è solo divertimento, ma sport e in molti casi riabilitazione o mantenimento per le persone anziane. le 21 cariche da assegnare. Nonostante fossero già pronti scrutatori e schede per la nomina di 11 consiglieri, 5 revisori dei conti e 5 probiviri, l’applauso dei presenti ha sancito l’elezione dei candidati e la riconferma del presidente Ferruccio Zecchin, del vice Andrea Pellizzari e del tesoriere Giuseppe Sbalchiero. Il sodalizio, sorto nel 1966, che coordina in 40 circoli sparsi in 4 continenti le attività e i collegamenti con decine di migliaia di emigranti vicentini e con i loro discendenti e amici, è così pronto ad affrontare il triennio. Il primo incontro avrà luogo oggi a Noventa Vicentina per la 22° Festa itinerante dell’Emigrante; il 29 luglio alla sala Millepini di Asiago si svolgerà una lezione sul pittore brasiliano Candido Portinari, nato da vicentini, affidata al figlio João Candido; infine il 31 a Velo di Lusiana la 54° edizione della Giornata dell’Emigrante. (m.d.v.)

Estate da primato Dopo due anni i vicentini sono tornati in massa in piscina