Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Trissino assediata dai ladri «Fino a 15 colpi ogni notte»
Razziate case e auto, 80 raid in pochi giorni. Il sindaco: «Chiamate il 112, non me»
TRISSINO Decine di furti in casa a Trissino. Riusciti o tentati. Sarebbero un’ottantina circa finora, anche se ai carabinieri ne risultano sensibilmente di meno. «Anche dodici, quindici a notte» avverte il sindaco, che si fa portavoce della preoccupazione dei residenti e lancia loro un appello: «chiamate tempestivamente il 112 per segnalare persone o situazioni sospette, non serve a nulla farlo a distanza di ore e nemmeno contattare il sottoscritto. Rivolgetevi ai carabinieri subito, non aspettate e non temete di farlo, potrebbero essere informazioni utili per arrivare ai responsabili». Questo il richiamo del primo cittadino Davide Faccio, che è stato svegliato anche in piena notte da parte di cittadini derubati e che subito dopo è uscito in perlustrazione.
L’amministratore parla di «un paese in subbuglio», di «una situazione pesante, con un alto numero di furti, il più alto negli ultimi anni, nonostante l’impegno delle forze dell’ordine». E c’è un auspicio: «Speriamo di poter arrestare presto questo fenomeno». Davide Faccio parla di «un’ottantina di colpi circa, in parte denunciati, in parte non ancora, compiuti in appena sei giorni». E invita tutti i cittadini a fare la loro parte, avvisando subito i carabinieri, anche se la segnalazione potrebbe non rivelarsi utile.
Residenti avrebbero visto aggirarsi un singolo criminale, altri ne avrebbero avvistati due, tre, a quanto pare anche incappucciati. Il sospetto degli investigatori, a quanto trapelato, è che dietro i numerosi ammanchi in casa ci sia un’unica mano. Un ladro solitario che si aggira in strade e abitazioni isolate a caccia di bottini facili, di soldi e gioielli, e senza la necessità di dover forzare infissi.
I colpi, come detto consumati ma anche solo tentati, sono stati infatti perpetrati in case con finestre e porte lasciate aperte dai proprietari per il gran caldo, alla ricerca di una corrente d’aria. E il criminale ne approfitta per arrivare a portafogli e borselli e agguantare i contanti, spesso poche decine di euro, per andarsene in fretta. Per la stessa finestra o porta lasciata socchiusa. In almeno due casi l’Arsenio Lupin di turno si sarebbe trovato faccia a faccia con i padroni di casa, al buio, fuggendo via subito dopo. E non disdegnerebbe nemmeno le auto (non chiuse a chiave) parcheggiate in giardino. Sulle tracce di questo mano lesta (e forse non solo questo) ci sono già i carabinieri che già da due settimane hanno implementato i servizi con le pattuglie sul territorio, già nei comuni vicini dove precedentemente, da poco prima di metà mese, si erano registrate diverse altre incursioni ladresche nelle abitazioni e cioè nei territori di Cornedo Vicentino e Brogliano. Impegnata nei controlli anche la polizia locale.