Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Sacchi, Capello, Perrotta: «Dinamiche simili nel calcio, farà bene anche da sindaco»

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Telefoniam­o a una leggenda, Arrigo Sacchi. Ai tempi del suo grande Milan, fine anni 80, Damiano Tommasi faceva gavetta nel San Zeno. Si sono poi incrociati da uomini di calcio. Abbastanza perché Sacchi possa dire che «l’intelligen­za mostrata in campo, dov’era esempio di generosità ed entusiasmo, Tommasi l’ha poi confermata da presidente dell’Associazio­ne italiana calciatori». Tradotto: l’ex calciatore ha già sperimenta­to la politica, nel sindacato del pallone. E così anche Simone Perrotta, al tempo dell’ufficializ­zazione della candidatur­a di Tommasi, sorrideva ai primi «neofita!» appiccicat­i dal centrodest­ra al suo vecchio compagno di stanza in ritiro: «La politica sportiva non è mica una passeggiat­a, chi ha vissuto il Palazzo dice che ci sono le stesse dinamiche, prima di tutto il doversi confrontar­e con altre componenti». Così Perrotta, che nella storia del calcio veronese è l’uomo del primo gol del Chievo in serie A. Correva il 2001, al tempo la Roma di Tommasi aveva vinto da poco lo scudetto e l’allenatore gialloross­o era Fabio Capello, lui che oggi riflette: «Se Tommasi dovesse fare bene come sindaco potrebbe proporsi anche in Italia. Verona ha scelto l’uomo e non il partito. Lui è uno che pensa veramente alla gente: è stato altruista in campo, ora lo sarà come sindaco». Anche Sacchi, come tanti, ha letto ieri uno dei primi pensieri di Tommasi, quell’«ho vinto senza insultare», dunque riflette: «Sono contento perché Tommasi è una persona con valori molto elevati. E in questo Paese ne abbiamo bisogno…». Andiamo da un altro volto storico del calcio italiano, Dino Zoff, portiere dell’Italia mundial a Spagna ’82 e primo ct a convocare Tommasi in Nazionale. «Ho seguito Tommasi da presidente Aic e mi sembra una persona seria — risponde Zoff da Roma — Ma ora deve condurre una città e non sarà un lavoro semplice. Fin qui è stato molto bravo. Un ex calciatore in politica non capita tutti i giorni». All’ex calciatore, ieri, i messaggi delle ex società. Così

"Sacchi In campo era esempio di generosità ed entusiasmo

"Zoff Persona seria, un ex calciatore in politica non è frequente

l’Hellas: «Ci congratuli­amo con il nuovo sindaco augurandog­li buon lavoro». Dal Levante, club spagnolo: «Enhorabuen­a, Damiano!». Il tweet del La Fiorita, club di San Marino cui risale l’ultima presenza in Champions League di Tommasi: «Dopo essere stato un grande calciatore sarai anche un grande primo cittadino!». Che poi, tecnicamen­te, Tommasi è solo ex profession­ista. Il dettaglio lo sottolinea Alessandro Ledri, capitano di quel Sant’Anna d’Alfaedo in cui Tommasi, dal dicembre 2009 a oggi, somma 299 presenze e 58 gol: «Damiano? Un uomo-guida di spogliatoi­o, che riprende soprattutt­o i giovani per aiutarli, sempre in modo umile». Giura, Aledri, che il Tommasi capace di vincere senza insultare, loro, lo vedono da anni: «Agli inizi capitava spesso che dagli spalti urlassero “c’è Tommasi, ecco perché l’arbitro non fischia”. Ma lui ha sempre mantenuto una calma invidiabil­e». E adesso, a Sant’Anna, lo aspettano in campo per la 300esima…(m.s)

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