Formate dieci migranti «Assisteranno gli anziani»

C’è un’espressione inglese, «win win» che viene usata nel marketing a indicare un’iniziativa in cui si è tutti vincitori. È questo anche il duplice obiettivo del progetto «Rut e Noemi: coltivare legami solidali per tessere società inclusive», ideato dalla Caritas vicentina, che con una sola operazione getta la propria rete d’aiuto sia alle donne che si trovano in difficoltà economiche e che sono alla ricerca di occupazione, sia agli anziani che vivono da soli e il cui grido d’aiuto viene amplificato dalle tante parrocchie della periferia e della provincia. Grazie ad un contributo una tantum della Caritas nazionale di 65 mila euro e ulteriori donazioni della Fondazione Mioni e di privati, si è dato vita ad un corso di formazione teorica di 74 ore, dedicato ad una decina di donne provenienti da Senegal, Nigeria, Burundi e Ghana, al quale ha fatto seguito un tirocinio di un paio di mesi in aziende e strutture socio-sanitarie. I risultati sono stati immediati: tre di loro sono state assunte nelle aziende di pulizie in cui avevano svolto il tirocinio, tre hanno trovato lavoro in autonomia e altre tre sono state assunte come assistenti domiciliari dall’Associazione Diakonia Onlus, braccio operativo di Caritas, e ora seguono una quindicina di anziani. Il progetto - afferma Valentina Paggiaro - si sta via via espandendo e viste le crescenti richieste d’aiuto agli anziani fragili, ma autosufficienti, nel mese di luglio prevediamo di attivare due nuove assunzioni. In questo modo si potrà arrivare ad una ventina di persone». Sei di queste sono seguite dalla nigeriana Sandra Nana Shaka Peter, in Italia ormai da 15 anni: «Sono molto contenta e mi sento molto utile, perché molti di loro erano soli, mentre adesso hanno una persona che sta loro accanto e li aiuta nelle faccende domestiche». (m.d.v.)