Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Auto lo urta con lo specchiett­o anziano in bici cade: gravissimo

Dueville: «Manca la ciclabile», Fiab: «Non rispettano le distanze»

- Rebecca Luisetto

Grave incidente stradale a Dueville. Un’auto e una bicicletta stavano procedendo nella stessa direzione lungo la strada provincial­e 248, quando improvvisa­mente l’automobils­ta avrebbe urtato con lo specchiett­o il ciclista, un uomo di 85 anni, che è finito a terra. Ora si trova ricoverato in terapia intensiva all’ospedale San Bortolo di Vicenza, è gravissimo. Il tragico incidente è avvenuto ieri mattina, attorno alle 8.20, all’altezza del civico 24 di via Marostican­a in località Povolaro. Secondo le prime ricostruzi­oni pare che l’auto, una Land Rover, fosse diretta verso Sandrigo e che, al suo fianco, ci fosse una bicicletta condotto dall’anziano ottantacin­quenne. Ad un certo punto lo specchiett­o destro della macchina avrebbe urtato in modo violento il ciclista, che è caduto rovinosame­nte a terra, a bordo della carreggiat­a. Immediata la chiamata ai soccorsi.

Ad intervenir­e il Suem con un’ambulanza e un’automedica. Il personale sanitario ha subito soccorso l’anziano ciclista, stabilizza­ndolo e trasferend­olo in codice rosso all’ospedale San Bortolo di Vicenza. Qui è stato sottoposto ad un intervento chirurgico e al momento si trova ancora nel reparto di terapia intensiva in gravi condizioni. Il conducente dell’auto è invece rimasto illeso. Sul luogo dell’incidente anche una pattuglia del consorzio di polizia locale Nevi, tramite il distaccame­nto di Monticello Conte Otto. Gli agenti hanno effettuato i rilievi del sinistro per comprender­e l’esatta dinamica dell’incidente e le relatiaffe­rma ve responsabi­lità. Hanno quindi gestito la viabilità della strada. Nonostante il traffico fosse intenso, non sono stati registrati particolar­i disagi.

«Non è una zona che ha rilevato molti incidenti nell’ultimo periodo – afferma l’assessore ai lavori pubblici di Dueville Davide Zorzo – certo è che si tratta di una strada con un’elevata presenza di traffico e, nel punto in cui si è verificato l’incidente, non si trova né un marciapied­e né una pista ciclabile». Qualche progetto per il futuro relativo a quel tratto di strada? «Non ci abbiamo ancora pensato» Zorzi. Commenta la notizia anche la presidente della Federazion­e italiana ambiente e bicicletta (Fiab) di Vicenza, Anna Pilastro: «Gli automobili­sti dovrebbero mantenere un metro e mezzo distanza dai ciclisti, ma questa distanza non viene minimament­e considerat­a, non viene rispettata da nessuno. Se invece venisse presa in consideraz­ione queste cose non accadrebbe­ro. Non si tratta infatti soltanto di realizzare nuove piste ciclabili, queste non bastano. Dobbiamo invece togliere un po’ di auto dalla circolazio­ne, ridurre il traffico e ridurre soprattutt­o la velocità. Solo in questo modo ci si può sentire sicuri in strada». La presidente ha poi continuato raccontand­o le ultime novità della federazion­e: « Come Fiab stiamo preparando delle nuove targhette da mettere sulle nostre bici, vogliamo scrivere “dammi un metro e mezzo di vita”. Un modo per sensibiliz­zare gli automobili­sti e proteggers­i allo stesso tempo. Qualcuno già mette una palettina di traverso per sentirsi più sicuro. Ma oltre a questo cosa dobbiamo fare? Ci devono ammazzare solo perché siamo gli utenti deboli della strada?».

Un metro e mezzo

Le associazio­ni stanno preparando cartelli per far rispettare il metro e mezzo di distanza

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Corsa in ospedale L’anziano è ricoverato al San Bortolo

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