Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Medici di base ai Ferrovieri, accordo Comune-Usl Amcps sistemerà la sede, poi torneranno i dottori
È a una svolta l’affaire dei medici ai Ferrovieri. Dopo l’accordo tra Palazzo Trissino e l’Usl 8 Berica di un mese fa, lo stesso è stato dettagliato nei giorni scorsi. In sintesi: a breve Amcps inizierà i lavori di riqualificazione e di adeguamento degli spazi di via Fincato per un costo stimato di alcune migliaia di euro; entro la conclusione di giugno i lavori saranno conclusi. Nel frattempo, informa il sindaco Francesco Rucco «l’Usl sta concludendo la selezione dei medici che lavoreranno ai Ferrovieri. In altre parole ci deve soltanto dire se saranno medici di base o se si tratterà di un servizio chiamato di continuità assistenziale, sul tipo di quello già in funzione a Noventa Vicentina. Ossia ogni paziente avrà una sua cartella ma non un medico “fisso”». Per quanto concerne i lavori che saranno realizzati da Amcps «si concretizzeranno soprattutto in una organizzazione diversa degli spazi – spiega Rucco -. Ci saranno un ambulatorio infermieristico in più e una sala d’attesa di ampia. Sotto il profilo della sicurezza, invece, sarà installato un sistema di videosorveglianza interna ed esterna e una nuova porta comprensiva di campanello, in modo da evitare un’accessibilità troppo libera». L’affaire nacque all’annuncio dell’«abbandono» dei medici del presidio di via Fincato. Il quale, per inciso, serve circa 4 mila persone, per lo più anziani. I quali, oggi, in attesa che riapra il centro ai Ferrovieri sono costretti ad andare negli ambulatori di via Mentana nel quartiere San Bortolo. «L’accordo con l’Usl, che voleva portare definitivamente i medici in via Mentana, è chiuso – afferma Rucco – e ai Ferrovieri ritorneranno i medici una volta conclusi i lavori che realizzerà Amcps. E, per i medici, sarà in convenzione gratuita».