Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
«Aprire il tribunale della Pedemontana» Disegno di legge bipartisan in Senato
È stato presentato ieri in Senato il disegno di legge per l’istituzione del Tribunale della Pedemontana e Procura della Repubblica con sede in città. Come era stato anticipato la settimana scorsa durante l’incontro a Bassano tra il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Ostellari e le categorie economiche, è stato sottoscritto dalle forze politiche di maggioranza ed opposizione. A presentarlo, la senatrice Mara Bizzotto con l’adesione dei colleghi veneti Luca De Carlo (FdI), Antonio De Poli (Udc), Barbara Guidolin (M5s) e Daniela Sbrollini (Italia Viva). Un’azione bipartisan, quindi, per il progetto dell’ottavo Tribunale veneto con competenza territoriale su 72 Comuni delle province di Vicenza, Padova e Treviso e un totale di circa 500 mila abitanti.
«Un’area che rappresenta il cuore economico del Veneto e tra le zone produttive più forti d’Europa con oltre 45 mila imprese, che chiede a gran voce di avere una giustizia più efficiente – riferisce la senatrice Bizzotto – Il tribunale avrebbe sede nella
Cittadella della Giustizia di Bassano costata 20 milioni di euro e f inor a mai utilizzata. È un progetto lungimirante che nasce dalla straordinaria condivisione e unità d’intenti espressa dal territorio». Bizzotto poi spiega: «Il disegno di legge mette nero su bianco la volontà pressoché unanime delle forze locali e ha l’obiettivo di trovare la massima condivisione di tutte le forze parlamentari. Il progetto ha già incassato il via libera di quasi tutti i 72 Comuni, il sostegno della Regione e del presidente Luca Zaia, il consenso di tutte le associazioni di categoria, l’appoggio del Governo e del ministro Carlo Nordio rappresentato dal sottosegretario Ostellari che sta seguendo il dossier in prima persona». Il sindaco Elena Pavan dichiara: «Sono molto soddisfatta dell’atto formale compiuto e per l’ampia trasversalità a sostegno».
La trasversalità e la condivisione sono state evidenziate anche dal senatore Udc Antonio De Poli, tra i sottoscrittori del disegno di legge. «È una battaglia che non ha colori politici – afferma - La stiamo portando avanti pensando al bene del nostro territorio. L’ultimo rapporto Cepej ci indica il gap dell’Italia nei confronti degli altri Paesi. In tema di giustizia civile, ad esempio, si attendono quasi 2 anni per un primo grado di giudizio, altri 3 per il secondo e ben oltre 4 per il terzo e ultimo grado. Una giustizia lenta ha un costo anche per le nostre aziende. Con questo disegno di legge intendiamo dare, finalmente, una risposta ai cittadini e alle attività economiche di questo territorio e del Veneto».
Bizzotto (Lega)
«L’area è tra le zone produttive più forti d’Europa e chiede una giustizia più efficiente»