Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Rogo in cucina, mamma e figlio ricoverati
La donna è stata svegliata dal crepitio. Un’altra inquilina intossicata dal fumo
Un rumore sospetto, la paura che qualcuno potesse essersi introdotto in casa ha quasi certamente salvato la vita ad una giovane mamma e al suo bambino di nemmeno un anno, che ieri hanno rischiato di rimanere vittime dell’incendio scoppiato nel loro appartamento. Quel rumore sospetto, infatti, era il crepitio delle fiamme che in pochi attimi erano riusciti ad avvolgere i pensili della cucina.
Si è sfiorata la tragedia, ieri mattina, in una palazzina di via Rolandi, nella frazione bassanese di Marchesane. Erano passate da poco le 10,30, quando l’inquilina di uno degli appartamenti al piano terra del civico 93, una donna di appena 22 anni è stata svegliata mentre dormiva con il suo piccolo da alcuni rumori che ha sentito provenire dalla cucina. Convinta che qualcuno potesse essere entrato in casa si è alzata rapidamente per dare l’allarme, ma una volta arrivata nella stanza ha trovato la cucina già avvolta dalle fiamme. Sono bastati pochi minuti perché l’incendio di propagasse all’intera zona cottura.
Immediatamente la giovane mamma ha lanciato l’allarme e in brevissimo tempo sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento cittadin o c h e h a n n o s p e n t o l’incendio e messo al sicuro madre e figlio, poi accompagnati in ambulanza al pronto soccorso del San Bassiano. Qui i due sono rimasti l’intera giornata in osservazione tra la zona di primo soccorso e la pediatria per scongiurare possibili danni da monossido di carbonio causati dal fumo che ha invaso l’intero appartamento.
Anche una terza persona, una giovane di 20 anni che risiede al piano superiore si è rivolta alle cure dei sanitari per aver inalato il fumo salito dal vano scale.
Tutte e tre le persone coinvolte, fortunatamente, non hanno subito lesioni e sono state dimesse già nella giornata di ieri.
Dalle prime verifiche effettuate dai tecnici dei vigili del fuoco pare che a provocare l’incendio possa essere stato un corto circuito scaturito dalla cappa di aspirazione: da qui le fiamme, rapidamente, si sarebbero poi estese ai pensili in legno della cucina.
Sono intervenuti anche i carabinieri della compagnia di Bassano per le indagini.
L’abitazione è stata giudicata inagibile per un paio di giorni, il tempo necessario ad eliminare l’odore acre di fumo che rende l’ambiente invivibile. Un ulteriore problema per la giovane famiglia costretta ora a cercare una soluzione di riparo per le prossime notti.