Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Gli altri Comuni
Chiampo acclama Negro, Mr preferenze Mozzo resta saldo in testa aMarostica Conferme e sorprese in provincia. A Castelgomberto il bis di Dorantani
I cittadini hanno scelto. Tra passaggi di testimone e riconferme c’è chi ha deciso di voltare pagina. Per la corsa alla fascia tricolore sono scesi in campo in 18, tutte sfide a due. A Bolzano Vicentino si è candidata l’unica donna di questa tornata elettorale che però non ce l’ha fatta. Il dato generale che emerge è che poco più della metà degli aventi diritto al voto, si è presentata alle urne. Disaffezione? Mancanza di rappresentanza? La tematica tiene banco da un po’ di tempo. Il calo dell’affluenza al voto è stato un trend che si è registrato un po’ ovunque.
Gli elettori chiamati alle urne sono stati complessivamente 59.846. A superare i 15 mila abitanti solo Vicenza, anche se c’erano centri import ant i come Ma ros t i ca e
Chiampo che ne vantano oltre 12.500.
Impresa riuscita al leghista Matteo Mozzo, che con la sua lista «Lega-Vivere MarosticaFDI» si riconferma sindaco di Marostica, con il 68,7% delle preferenze. Amministrerà per altri cinque anni Marostica. «Sono felice del risultato centrato. I cittadini si attendono continuità con quanto fatto finora e ci rimetteremo subito al lavoro».
A pochi chilometri di distanza, Nove ha scelto il sindaco dopo nove mesi di commissariamento ( Raffaella Campagnolo, eletta nel 2019 era stata sfiduciata). Qui si è deciso di voltare pagina, puntando su Luca Rebellato, 54,07% delle preferenze, che si era presentato con la lista civica «Ripartiamo da Nove». Sempre nel Bassanese, a Rossano
Veneto, a sfidarsi erano due componenti della giunta guidata dall’ex sindaca Morena Martini. Vittoria netta con il 60,59% dei voti di Marco Zonta con la sua civica «Rossano 2023-2028 per la continuità». Davide Berton, già vicesindaco e assessore, a capo della segreteria dell’assessore regionale Elena Donazzan, si è fermato al 39,41% delle preferenze. Soddisfatta l’ex sindaca Martini che dopo dieci anni ha passato il testimone a Zonta. «Sono doppiamente felice perché non è stata una campagna elettorale corretta da parte dei nostri competitor ma la gente sa distinguere e il risultato ne è la dimostrazione. L’onestà ripaga». Entusiasta il neo sindaco: «Una vittoria netta che premia la continuità di questa squadra. Ho trent’anni di esperienza alle spalle e mi prodigherò come ho sempre fatto. Voglio ringraziare i cittadini per la fiducia, non mi aspettavo un risultato sopra al 60% e un grazie a Morena che sarà la mia vicesindaca».
Ribaltone a Enego, unico Comune dell’Altopiano andato al voto dove a spuntarla con il 71,56% dei voti è il giovanissimo Marco Frison, 23 anni, il candidato più giovane della tornata vicentina, attuale presidente della Pro Loco con la lista «Progetto Enego», che dopo un lustro manda a casa Ivo Boscardin.
A Castelgomberto invece si è scelta la continuità con il sindaco Davide Dorantani eletto per la seconda volta con la «Lista civica per Castelgomberto » . Nonostante i sette punti di calo registrati nell’affluenza si è portato a casa il 73,72% delle preferenze.
A votare il sindaco e il rinnovo del consiglio comunale anche Chiampo, dove cinque anni fa Matteo Macilotti realizzò l’exploit con il 90,24% delle preferenze. Il suo vice, Filippo Negro, con la civica «Scelgo Chiampo» è il nuovo sindaco con l’83,75% dei voti: «Innanzitutto voglio ringraziare i cittadini per la grande fiducia. Una vittoria così netta non me l’aspettavo ma l’impegno che metteremo in campo sarà massima fin da subito».
Nei due comuni dell’hinterland di Vicenza, volti nuovi. A
Quinto Vicentino vittoria di Stefano Ferrarini, con la civica «Viviamo Quinto Insieme». Mentre a Bolzano Vicentino,
Lorenzo Cracco con la civica «Vivere Bolzano Futura» riesce nell’impresa. Per Marilisa Pettinà, assessora alla cultura e all’istruzione uscente non c’è nulla da fare. A Barbarano
Mossano, unico comune dell’area Berica chiamato al voto, riconfermato per il secondo mandato Cristiano Pretto.